Il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot ha annunciato giovedì, durante una visita a Ramallah, che la Francia sta preparando una nuova serie di sanzioni contro i coloni israeliani nella Cisgiordania occupata.
“La Francia è in procinto di istituire un primo regime di sanzioni a livello europeo, che prende di mira individui o entità, attori o complici, nelle attività di colonizzazione”, ha dichiarato dopo un incontro con il presidente dell'Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas.
“Questo regime è già stato attivato due volte e stiamo lavorando ad una terza serie di sanzioni contro queste attività che, ancora una volta, sono illegali secondo il diritto internazionale e minacciano la prospettiva politica che può garantire una pace duratura per Israele e i palestinesi”, ha affermato. aggiunto.
28 coloni già presi di mira
A febbraio, la Francia ha dichiarato di aver adottato “sanzioni” contro 28 “coloni israeliani estremisti” colpevoli, secondo Parigi, di “violenza contro i civili palestinesi in Cisgiordania”.
Queste 28 persone sono “prese di mira da un divieto amministrativo dal territorio francese”, secondo il Ministero degli Affari Esteri.
Jean-Noël Barrot ha ribadito l'impegno della Francia per “una pace giusta e duratura nella regione (che) richiede la soluzione dei due Stati” di Israele e Palestina, e per la quale gli insediamenti israeliani rappresentano un grosso ostacolo.
Prima del suo incontro con Mahmoud Abbas, il capo della diplomazia ha visitato il quartiere di el-Bireh, vicino a Ramallah, dove quasi venti auto sono state date alle fiamme dai coloni israeliani lunedì mattina presto.
Dopo aver parlato con residenti e funzionari locali, ha sottolineato che questo quartiere è una zona sotto il controllo dell'Autorità Palestinese, ritenendo “totalmente ingiustificabili” gli “attacchi di coloni estremisti e violenti”.
La Cisgiordania, territorio occupato da Israele dal 1967, è stata teatro di un’esplosione di violenza dopo l’attacco senza precedenti di Hamas in Israele il 7 ottobre 2023 e la guerra nella Striscia di Gaza che dura da più di un anno.
L’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari ha registrato nel suo ultimo rapporto più di 300 incidenti legati ai coloni, dal 1 ottobre al 4 novembre, in Cisgiordania.
In Cisgiordania vivono circa 490.000 coloni insieme a tre milioni di palestinesi. La colonizzazione israeliana è illegale secondo il diritto internazionale.