Attività turistica in aumento durante le vacanze di Ognissanti in Charente-Maritime

Attività turistica in aumento durante le vacanze di Ognissanti in Charente-Maritime
Attività turistica in aumento durante le vacanze di Ognissanti in Charente-Maritime
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Le vacanze di Ognissanti si sono concluse domenica 3 novembre e Charentes Tourisme ha diffuso questo giovedì i primi risultati sulle presenze. Le tendenze sono piuttosto soddisfacenti, dopo un periodo estivo piuttosto complicato: “I pernottamenti totali hanno registrato un aumento di oltre il 10% in Charente-Maritime. Questo risultato si spiega con condizioni meteo più favorevoli rispetto allo scorso anno (piogge e temporali nel 2023) e con un calendario vantaggioso con il ponte del 1È novembre”, spiega Charentes Tourisme in un comunicato stampa.

Buona l'affluenza nelle isole

Se l'attività turistica è aumentata di oltre il 12,5% durante la seconda settimana delle vacanze, è rimasta stabile durante la prima settimana ed è stata trainata principalmente dalla clientela francese (+ 7,5%). La presenza straniera è rimasta allo stesso livello dello scorso anno. “Il dinamismo è particolarmente marcato nei territori insulari (+ 12,5%) e costieri (+ 10%)”, riferisce Charente Tourisme. Nel complesso, i turisti francesi presenti in Charente-Maritime provenivano dalla Nouvelle-Aquitaine, dalla regione parigina e dalla Francia centrale. Sul versante estero, gli inglesi restano in testa, seguiti da tedeschi e belgi.

Il potere d’acquisto resta limitato

I professionisti del turismo restano comunque contrastanti con il 53% di soddisfazione ma un netto miglioramento dei risultati rispetto al 2023 (38%). Questa sensazione si inserisce in un contesto economico che resta difficile. “Il limitato potere d’acquisto dei turisti, influenzato dall’inflazione, continua a pesare sull’attività turistica: il 55% dei professionisti rileva una riduzione della spesa turistica (stabile rispetto al 2023) e il 42% segnala un calo del fatturato in questo periodo”, continua Charentes Turismo.

Per quanto riguarda le vacanze di Natale, l'andamento è simile a quello dello scorso anno. Infatti, quasi il 40% dei professionisti intervistati prevede prenotazioni equivalenti o in aumento (40% nel 2023).

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