Al voto a Ginevra un taglio fiscale “irresponsabile” o una “boccata d’aria fresca” per la classe media

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Al voto a Ginevra un taglio fiscale “irresponsabile” o una “boccata d’aria fresca” per la classe media
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Pubblicato il 7 novembre 2024 alle 13:02 / Modificato il 7 novembre 2024 alle 14:07

Il 24 novembre i ginevrini voteranno su una riduzione generale dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. Se lo accetteranno, il 63% dei contribuenti cantonali vedrà la propria fattura fiscale ridotta in media dell’8,7%. Per lo Stato di Ginevra la perdita di entrate è stimata a 326 milioni di franchi, a cui si aggiungono 108 milioni nei 45 comuni. La riforma entrerà in vigore dal 1° gennaio.

Il calo è senza dubbio significativo; la questione è se Ginevra può permetterselo. Per la destra e il Consiglio di Stato, ad eccezione dei due magistrati socialisti, la risposta è sì. Per la sinistra no, da qui il referendum.

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