Il 71% dei francesi ritiene che la Francia sia in fase di “messicanizzazione”

Il 71% dei francesi ritiene che la Francia sia in fase di “messicanizzazione”
Il 71% dei francesi ritiene che la Francia sia in fase di “messicanizzazione”
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All’inizio di novembre, in un contesto di traffico di droga, le sparatorie sono aumentate in Francia, in particolare a Poitiers (Vienna), dove un adolescente di 15 anni è stato ucciso a colpi di arma da fuoco, o a Valence (Drôme), dove un giovane di appena l’età subì la stessa sorte. Una situazione critica che ha portato Bruno Retailleau a denunciare il «messicanizzazione» del paese durante il suo viaggio a Rennes (Ille-et-Vilaine) la settimana scorsa. E molti francesi sono d'accordo con l'affittuario di Place Beauvau….

Secondo un sondaggio condotto dall’istituto CSA per Le JDD, CNews e Europe 1 su un campione nazionale rappresentativo di 1.010 persone, il 71% degli intervistati ritiene che la Francia sia effettivamente sulla strada della «messicanizzazione» vista l’esplosione della violenza e del traffico di droga. Pur essendo maggioritario tra entrambi i sessi, nel dettaglio questo punto di vista è condiviso più dalle donne (72%) che dagli uomini (68%).

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Anche gli elettori della LFI sono d’accordo

Prevalentemente prevalente in tutte le fasce d'età (63% tra gli under 25), questo dato raggiunge il picco tra gli over 50 (76%). In termini di categorie socioprofessionali, è quasi altrettanto condiviso dai CSP+ (67%) quanto dai CSP- (71%) e dagli inattivi (73%).

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Considerando le loro affinità politiche, senza troppa sorpresa, i sostenitori del Raggruppamento Nazionale (94%) e della Destra Repubblicana – ex LR – (91%) denunciano quasi all’unanimità il fenomeno, molto più di quelli di Emmanuel Macron – di cui più della metà (60 %) continuano a fare la stessa osservazione.

Ancora più sorprendente: considerando tutti i partiti, il 52% dei sostenitori del Nuovo Fronte Popolare deplora a «messicanizzazione» della Francia. Se il risultato del sondaggio risulta essere inferiore tra i sostenitori degli ecologisti (42%) che tra i loro omologhi del Partito socialista (52%), raggiunge il 57% tra quelli di La insoumise. Prova di un divario tra i politici di sinistra e la loro base?

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