Da luglio, Apatou è rimasta senza ufficio postale a seguito di un furto con scasso, lasciando i residenti nell'indigenza. Il Comune e La Poste stanno lavorando per riaprire un nuovo ufficio, ma danni e ritardi complicano il ripristino dei servizi postali essenziali.
Da luglio, la chiusura dell'ufficio postale di Apatou, a seguito di un furto con scasso, ha gettato i residenti in una situazione precaria. Per il paese, isolato sulle rive del fiume Maroni, l'ufficio postale rappresentava molto più di un semplice servizio: era un collegamento vitale, essenziale per gli scambi finanziari e le comunicazioni con il resto del Paese. Da ora in poi, l’assenza di questo servizio costringe la popolazione a trovare soluzioni improvvisate, spesso inadatte.
I 10.000 abitanti che circondano la città devono affrontare molti ostacoli. Alcuni si rassegnano a percorrere più di 50 minuti di strada fino a Saint-Laurent-du-Maroni per effettuare operazioni bancarie. Altri, per mancanza di tempo o di mezzi di trasporto, affidano le loro carte bancarie a parenti che svolgano questi compiti per loro. Una pratica che espone la comunità a rischi evidenti, ma che è diventata una triste necessità.
Di fronte a questa crisi locale, il Comune ha collaborato con La Poste per preparare la riapertura del servizio. È in corso il progetto per una nuova sede, utilizzando vecchi locali nel comune. I lavori furono però ritardati da atti vandalici. Malintenzionati hanno sabotato gli impianti elettrici durante la fase di ristrutturazione, complicando ulteriormente il cantiere. “Alcuni individui hanno sabotato gli impianti elettrici, rallentando i lavori”spiega un rappresentante del municipio di Apatou.
Per aiutare i più vulnerabili è stata allestita una navetta per trasportarli a Saint-Laurent-du-Maroni. Ma questa iniziativa, seppure legata alla gendarmeria, ha suscitato scarso interesse da parte dei residenti, molti dei quali preferiscono gestirsi diversamente piuttosto che rispettare gli orari e i vincoli di questo servizio.
Nonostante le sfide, il lavoro procede lentamente ma inesorabilmente. Mentre il municipio ultima le finiture esterne dell'edificio e l'installazione di nuovi contatori elettrici, La Poste è responsabile dell'attrezzatura interna, compresa la schermatura necessaria per la sicurezza di un'agenzia a pieno titolo. “La nuova sede potrebbe essere pronta entro dicembre”afferma Moïse Edwin, sindaco di Apatou, anche se la data finale dipende dallo stato di avanzamento dei lavori.
Nel frattempo gli abitanti di Apatou sperano nella riapertura del loro ufficio postale. Per molti è una necessità quotidiana che non vedono l’ora di vedere ripristinata, per porre fine a questi mesi di incertezza e problemi logistici.