La scoperta è stata fatta martedì 29 ottobrein tarda mattinata. Gli operai stavano scavando in un cantiere a Saint-Louis, nell'Alto Reno, quando la benna di una macchina ha raccolto reperti insoliti, secondo le nostre informazioni. Giunta sul posto, la polizia ha individuato diversi teschi e ossa su questo terreno dove, per conto del municipio, sarà costruito un edificio di sette piani con alloggi sociali.
Il Neolitico o l'età del ferro
Trasferiti all'Istituto di medicina legale (IML) di Strasburgo, i teschi e le ossa non potevano essere datati. Sono stati classificati come reperti archeologici. È probabile che provengano da questi ultimiuna sepoltura in silorisalenti al Neolitico (tra il 6.000 e il 2.200 a.C.) o all'età del Ferro (tra l'800 a.C. e la fine del I secolo), secondo uno specialista della Direzione Regionale degli Affari Culturali del Grand-Est (Drac), venuto a il cantiere questo mercoledì 5 novembre.
“Queste strutture a silos, a lungo chiamate 'tombe di retrocessione', erano coperte un gesto di esclusione di una parte della popolazionesepolto in silos di grano sotterranei”spiega l'Istituto nazionale per la ricerca archeologica preventiva (INRAP) sul suo sito web.
Una datazione precisa dei teschi e delle ossa è prevista dal Drac. Il cantiere è fermo per almeno diverse settimane, tempo di portare a termine scavi archeologici. La zona è inaccessibile al pubblico.