Martedì scorso, il sindaco di Saint-Priest, Gilles Gascon, ha aperto la Conferenza sulla Sicurezza esprimendo una chiara osservazione: “La nostra società è oggi minata da gravi attacchi alla sicurezza delle proprietà e delle persone”. Di fronte ad una platea composta da sindaci, funzionari eletti, sindacati di polizia ed esperti di sicurezza, ha ricordato che, nonostante gli sforzi, la situazione resta preoccupante.
Il LR eletto ha sottolineato la crescente pressione che grava sui sindaci di fronte a questa crisi di sicurezza: “Spesso sono gli enti locali, e in particolare i sindaci, a trovarsi in prima linea nel cercare di dare risposte a residenti e commercianti. Dobbiamo fare il punto della situazione e dare loro i mezzi per andare oltre”. Secondo lui, questa è una “grande dichiarazione di fallimento delle politiche pubbliche in termini di sicurezza”.
Insistendo sul fatto che alcuni non investono o, secondo lui, investono troppo poco in sicurezza, Gilles Gascon ha voluto dimostrare con cifre che “funziona”. Il consigliere LR ha così illustrato le azioni realizzate nel suo comune dall'inizio del suo primo mandato nel 2014. “Il numero degli agenti di polizia municipale è passato da 10 a 50 agenti, mentre la rete di telecamere di sorveglianza è stata notevolmente potenziata, da 100 a quasi 500”. Queste misure, secondo il sindaco, hanno portato ad una significativa riduzione dei reati. “Nel periodo 2023-2024, è inferiore al 10% per aggressioni e percosse, meno 15% per furti con scasso e meno 65% per il tasso di delinquenza dei minori”.
Gascon non ha mancato di criticare l'approccio dei suoi avversari politici alla guida della città e della metropolia di Lione, che accusa di minimizzare l'insicurezza. Quest'ultimo ha reagito ancora una volta alle cifre avanzate da Bruno Bernard, presidente del Metropolis, che indicavano un calo degli attacchi. A questo proposito, il sindaco di Saint-Priest ha dichiarato: “Appena mia figlia prende il trasporto, io e mia moglie siamo preoccupati, vogliamo che ci mandi un messaggio appena arriva. Immagino che sia lo stesso per tutti”.
Il sindaco ha chiesto di ripartire, sottolineandone la necessità “vera volontà politica” per ripristinare la fiducia dei cittadini.