Maxime Sorel in viaggio verso il suo secondo Vendée Globe

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Maxime Sorel, intrepido marinaio e padrino dell'associazione Superare la fibrosi cisticasi prepara a salpare nuovamente, domenica 10 novembre, sul leggendario Vendée Globe. Dopo aver impressionato durante la sua prima partecipazione, lo skipper di V e B – Monbana – Mayenne questa volta mira a raggiungere nuove vette. Ma cos'è questa sete di libertà che anima Maxime Sorel, quest'uomo che ha già scalato l'Everest, sia in mare che in montagna?

A bordo di Maxime Sorel – V e B – Monbana – Mayenne – ©Gauthier Lebec

Quattro anni dopo una prima avventura conclusa al decimo posto, il nativo di Cancale desidera superare i propri limiti affrontando gli elementi, dal Golfo di Biscaglia a Capo Horn, in un viaggio senza soste e senza assistenza.

Il suo obiettivo: puntare alla top 5 e scrivere una nuova pagina della sua carriera sul leggendario percorso dove si susseguono formidabili sfide naturali.

Preparazione fisica e mentale infallibile

Da quando ha lanciato il suo foiler nel giugno 2022, Maxime Sorel e il suo team hanno aumentato la loro formazione per essere pronti. Dopo numerose regate di successo, come la Route du Rhum e la Transat CIC, Maxime si avvicina a questo Vendée Globe con l'esperienza e la serenità di un velista esperto. Ma al di là della tecnicità della navigazione, fa affidamento anche su una solida preparazione mentale, ispirata dalla scalata dell'Everest.

EVEREST MAXIME SOREL – © Guillaume Vallot

Queste sfide estreme forgiano, secondo lui, una forza interiore unica, una risorsa preziosa di fronte agli eventi imprevisti dell’oceano.

Un marinaio al servizio di una causa: l'impegno per superare la fibrosi cistica

Il viaggio di Maxime Sorel non si limita alle imprese sportive. In qualità di sponsor nazionale di Superare la fibrosi cisticaopera per sensibilizzare e sostenere le famiglie colpite da questa malattia. Questo secondo Vendée Globe è per lui un'opportunità per alzare i colori dell'associazione e offrire maggiore visibilità alla causa.

IMOCA V e B – Monbana – Mayenne – ©Jean Louis Carli

Questo impegno è una vera motivazione per Maxime, che rafforza il suo desiderio di avere successo e di ispirare con il suo esempio.

Una navigazione solitaria, lontana da tutto… e dalla concorrenza

Maxime Sorel lo sottolinea: “Non mi interessa la mia concorrenza”.

Per lui l’importante è soprattutto navigare liberamente, senza lasciarsi influenzare dalle traiettorie altrui. Questo distacco dagli altri concorrenti lo aiuta a vivere appieno la sua avventura rimanendo concentrato sulla propria gara e sulle proprie decisioni. Questo approccio gli ha permesso anche di esibirsi in diverse gare dove ha superato se stesso in completa autonomia.

Libertà: una forza trainante per l'avventuriero

Alla domanda sul suo rapporto con la libertà, Maxime Sorel evoca il piacere di poter fare le proprie scelte, sia nella vita che in mare. La vela gli offre una sensazione di evasione e appagamento, momenti rari e preziosi, a volte difficili da convivere durante un corsa lunga.

Eseguire – preparazione fisica © Pierre-Emilio Medina

Spera di vivere questi momenti di “grande libertà” durante i momenti più intensi di questo Vendée Globe, quelli che danno un significato profondo al suo impegno di marinaio.

Le debolezze trasformate in punti di forza: il perfezionismo di Maxime

Maxime Sorel si descrive come un perfezionista, a volte anche troppo rigoroso nelle sue scelte strategiche, che a lungo termine possono costituire una sfida. Questa attenzione ai dettagli lo spinge ad aumentare il numero di manovre e aggiustamenti sulla sua barca, un comportamento che desidera adeguare per questa nuova edizione del Vendée Globe.

Tuttavia, questa esigenza nei confronti di se stesso gli conferisce anche una particolare tenacia, soprattutto quando le condizioni di gara diventano impegnative.

Un progetto di famiglia e un team di appassionati

Se Maxime Sorel si prepara a vivere un'avventura in solitaria, è circondato da un team dedicato che lo ha aiutato a trasformare questo progetto in realtà. Insieme al fratello Jérémy, Maxime è orgoglioso di aver costruito un progetto solido, finanziato con risorse limitate ma efficaci.

Questo progetto è l'illustrazione perfetta della sfida raccolta da due autodidatti che hanno unito partner solidi come V e B, Monbanae il dipartimento della Mayenne per brillare nel circuito IMOCA con il miglior rapporto qualità-prezzo.

IMOCA V e B – Monbana – Mayenne – © Rolex_Lloyd ImagesJPG

Un'avventura seguita da migliaia di appassionati

Maxime Sorel non navigherà solo per se stesso: con l'aiuto di chi gli è vicino, rimarrà in contatto con il mondo esterno per tutta la regata. Tra notizie sulla , film di bordo e qualche intrattenimento ben scelto, lo skipper ha intenzione di rimanere in contatto con le sue passioni e con chi lo circonda.

Questa dinamica, che intende mantenere durante la navigazione, gli permetterà di mantenere la calma nonostante l'isolamento e la solitudine di questa traversata.

Maxim Sorel:
2024: New York Vandea – 12
2024: Transat CIC – 5°
2023: Transat Jacques Vabre con Christopher Pratt – 8°
2023: Rolex Fastnet Race – 4°
2022: Route du Rhum – 5°
2022: Azimut Challenge – 4°
2020-21: Vendée Globe – 10° (82g 14h 30m 15s)
2017: Vincitore della Transat Jacques Vabre con Antoine Carpentier e nella Class40 nonché della Rolex Fastnet Race

Fonte comunicato stampa

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