L'indice dei compratori dell'industria manifatturiera si è quindi attestato a 44,5 in ottobre, dopo 44,6 in settembre. Un indice inferiore a 50 segnala una contrazione.
La produzione manifatturiera francese ha registrato in ottobre il calo più marcato da gennaio, in un contesto di “forte deterioramento dell'economia”, secondo l'indice PMI pubblicato lunedì dall'agenzia S&P Global e dalla Banca Commerciale di Amburgo (HCOB).
L'indice dei compratori dell'industria manifatturiera si è quindi attestato a 44,5 in ottobre, dopo 44,6 in settembre. Un indice inferiore a 50 segnala una contrazione.
Il calo dei nuovi ordini si è accelerato, soprattutto sui mercati di esportazione. La contrazione della domanda estera si è accelerata “molto bruscamente” in ottobre, mentre la produzione è diminuita drasticamente.
Inoltre, i produttori prevedono una continuazione della contrazione nei prossimi dodici mesi, e il loro grado di pessimismo è al massimo da un anno: il 36% dei produttori prevede un calo della propria attività, rispetto al 21% che prevede un aumento.
Calo degli ordini esteri
I prezzi d'acquisto sono tuttavia scesi per la prima volta da marzo.
Secondo le aziende intervistate il calo degli ordinativi esteri è riconducibile, oltre che alle tensioni geopolitiche, anche alla fragilità dell’economia mondiale.
Secondo l'indagine, effettuata dal 10 al 24 ottobre, i produttori, per ridurre le spese, hanno ridotto la forza lavoro, attuando misure di disoccupazione parziale e non rinnovando i contratti a tempo determinato.
Le aziende intervistate attribuiscono il forte calo del volume complessivo dei nuovi ordini alla “riluttanza dei clienti, alla debole attività nel settore edile e, più in generale, alle difficili condizioni del mercato”.
I cali della produzione si registrano soprattutto nei sottosettori dei beni intermedi e dei beni d’investimento, ma il settore dei beni di consumo ha registrato un moderato aumento dell’attività.
Per il dottor Tariq Kamal Chaudhry, economista della Banca Commerciale di Amburgo, “il settore manifatturiero francese resta impantanato nella crisi di ottobre”. Tuttavia, nota “una tendenza più favorevole nei dati sui prezzi”. Ma nel complesso, “le prospettive restano preoccupanti per l’industria manifatturiera francese”, ha avvertito.