Si tratta di una misura adottata raramente da un consiglio comunale in Francia. Come riferiscono i nostri colleghi di France Bleu, lo scorso maggio la città di Montpon-Ménestérol (Dordogna) ha adottato il principio della “fatturazione degli animali randagi”.
L'obiettivo è semplice: responsabilizzare i proprietari di cani o gatti randagi, ridurre i costi a carico della città, decisamente troppo alti per i gusti del sindaco Rozenn Rouiller. Interrogata dal quotidiano, ha giustificato la decisione degli eletti: “Io non sono innanzitutto per la repressione, ma spesso sono le stesse persone”, spiega l'assessore, “sono recidivi. »
18 multe emesse in un mese
Questa decisione nasce anche da un malcontento generale tra gli agenti comunali, che si sono fatti sentire. Infatti, un intervento di questo tipo, non previsto nell'orario giornaliero di un dipendente, genera una notevole perdita per il Comune, oltre a dover coprire eventuali spese veterinarie, di acqua e di crocchette.
Questi proprietari ora rischiano una multa di almeno 50 euro. Il Comune si riserva di aggiungere 15 euro per notte trascorsa in canile e 40 euro se il cane o gatto viene trasportato alla SPA. Rozenn Rouiller ha infine precisato che in caso di mancato pagamento il dossier sarà recuperato dalle finanze pubbliche. Dall'entrata in vigore del provvedimento, a settembre, sono già state comminate 18 multe.
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