Finora i 230 abitanti di questo villaggio non avevano una famiglia ufficiale. Hanno deciso di votare per il soprannome che gli è stato dato da diversi secoli.
I 230 abitanti del villaggio di Olley, nel Meurthe-et-Moselle, hanno scelto una specie. Hanno deciso di mettere la tradizione al primo posto e di chiamarsi “Culs-brûlés”. “Ci sono stati 89 elettori: 42 voti per i Culs-brûlés e 25 voti per la seconda proposta, gli Olleysiens, più classici”, ha detto all'AFP domenica 3 novembre il sindaco della città, David Buono.
“Il voto dimostra che i residenti hanno voluto mantenere questo soprannome e renderlo ufficiale, siamo molto contenti”, ha aggiunto. Secondo il sindaco, questo nome di “culs-brûlés” deriva da una tradizione secolare.
«Ci sono due ipotesi: quella del villaggio che nel Medioevo produceva olio, olio di scarsa qualità che anneriva il fondo delle lampade», spiega David Buono, citando il lavoro di Kévin Goeuriot, storico della Lorena.
“Oppure potrebbe essere collegato alle invasioni svedesi: la regione ha subito numerose invasioni e gli svedesi hanno bruciato tutto sul loro cammino”.
“Olley mani” e “Olley cuori” non mantenuti
La consultazione, aperta a tutti i residenti dai 10 anni in su, è stata organizzata su più giorni e ha proposto otto termini per designare gli abitanti del villaggio, tra cui “Olleyon”, “Olleumien” o “Olleyjoie”. Altre proposte come “Olley mani” o “Olley cuori” non sono state accettate.
Questa gentile dovrà ora essere adottata ufficialmente dal consiglio comunale, e la deliberazione sarà trasmessa alla prefettura.
“Credo che ci sia una commissione che dovrà validare la cosa, affinché non ci facciamo nessun nome, ma penso che sarà una formalità”, anticipa David Buono. “Questo soprannome è storico, ha almeno 500 anni, se non 1.000 anni, non vedo perché dovremmo essere contestati”. Secondo il sindaco “circa 1.000 comuni francesi non hanno una gentilé”.