Né drenaggio né pavimentazione: due strade mai sviluppate a Bruxelles

Né drenaggio né pavimentazione: due strade mai sviluppate a Bruxelles
Né drenaggio né pavimentazione: due strade mai sviluppate a Bruxelles
-

L’origine dello sviluppo di strade e arterie stradali risale all’epoca romana, con una rete di vie di comunicazione legate alla loro politica di espansione e al progressivo ordinamento amministrativo ed economico dei territori conquistati. Questa rete resta uno dei grandi vanti della civiltà romana, costruita sulla base di una certa logistica con diverse innovazioni nel campo dell’ingegneria civile.

Una delle prime grandi vie di comunicazione fu tracciata nell’anno – 312 da Appio Claudio Cieco per collegare Roma a Capua, la Via Appia. Alla fine della Repubblica tutto il territorio della penisola italiana era dotato di queste grandi strade, ciascuna strada portava il nome del console che la istituì. Queste strade vengono asfaltate o lastricate solo in casi eccezionali: per ragioni di prestigio all’interno dei centri abitati e nelle immediate vicinanze, ad eccezione della via Appia che viene progressivamente asfaltata su tutto il suo percorso.

Dopo la pietra e il selciato, il macadam

Verso la fine del XVIII secolo, poco prima della rivoluzione industriale britannica e dopo cinquant’anni di ossessione del governo per la pavimentazione delle strade di Londra, il Parlamento britannico adottò il “Westminster Paving Act” nel 1762. Con questa legge, la responsabilità delle infrastrutture di Londra non era più responsabilità delle istituzioni private e dei proprietari terrieri, ma del settore pubblico. Questa svolta giuridica aprì un percorso legislativo e pochi anni dopo, nel 1766, la Camera dei Comuni approvò il “London Paving and Lightning Act”, per attrezzare e illuminare le arterie della City.

Lo sforzo di razionalizzare nuove strade, denominazioni e numeri civici ha consentito una più semplice gestione della città e dei suoi cittadini. Tuttavia, tutti questi progressi urbani non furono compiuti senza le continue rivalità di giurisdizione tra la City di Londra e il governo. L’invenzione di McAdam nel 1820 di pietrisco legato insieme con un composto bituminoso portò un altro miglioramento: la raccolta dei rifiuti che ostruivano le corsie di traffico.

Le macadam est une technique de revêtement des chaussées élaborée par l’Écossais John Loudon McAdam vers 1820, curateur des routes en Écosse puis à Bristol, il fut le premier à mettre en œuvre un nouveau système de revêtement des routes qui porte à présent son propre nome. Questo procedimento consiste nello spargere, su terreno livellato ed asciutto, successivi strati di pietrisco, legati inizialmente con sabbia ed acqua e successivamente con catrame, ed agglomerati mediante rulli a vapore.

Il processo di riparazione delle strade con macadam è chiamato macadamizzazione. I termini “bitume”, “catrame”, “asfalto”, “macadam” continuano ad essere usati impropriamente, indistintamente, in modo generico, per denominare le carreggiate.

Nell’Anderlecht e nell’Uccle

Nel quartiere Moortebeek di Anderlecht, un tratto di rue Van Soust non è mai stato realizzato: nessun marciapiede, nessun canale di scolo o canaletta di scolo, una strada di sabbia, terra o cenere con enormi nidi di piscine che potrebbero servire da punto di partenza per il Paris -Dakar. Dal lato di Woluwe Saint-Pierre, una stradina stretta, giustamente chiamata “La Venelle”, si apre sull’Avenue Madoux, ancora ricoperta di dolomite, senza alcun altro sviluppo.

Queste due arterie di Bruxelles sono vere e proprie eccezioni all’urbanizzazione delle strade.

-

PREV Un treno storico che passa per Montauban
NEXT Vincitore del college André-Brouillet della Energy-Biodiversity Challenge 2024