“I minori trans non sono stati consultati”. Una manifestazione a Tulle per denunciare un progetto di legge ritenuto transfobico

“I minori trans non sono stati consultati”. Una manifestazione a Tulle per denunciare un progetto di legge ritenuto transfobico
“I minori trans non sono stati consultati”. Una manifestazione a Tulle per denunciare un progetto di legge ritenuto transfobico
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Questi attivisti hanno risposto all’appello nazionale delle associazioni che difendono le persone trans, preoccupate per un disegno di legge proposto dai senatori di LR che mira a vietare le transizioni mediche per i minori.

Ufficialmente il disegno di legge presentato dai senatori di LR “ha lo scopo vigilare sulle pratiche mediche attuate nella cura dei minori con problemi di genere.”

Di “telaio”dobbiamo effettivamente comprendere il divieto di qualsiasi transizione medica per i minori, compresi i bloccanti della pubertà, prescritti agli adolescenti che desiderano cambiare sesso.

“Lei si dichiara favorevole alla difesa dei diritti dei bambini. In realtà, questo disegno di legge si basa su una commissione d’inchiesta nella quale i minori trans non sono stati consultati.” sottolinea l’attivista femminista Pauline Dumas. “D’altra parte, si mira a difendere la salute pubblica, ma in realtà si tratta di limitare l’accesso alla sanità per i minori trans”.

In un parere al Parlamento reso pubblico il 6 maggio, il Difensore dei Diritti “è preoccupato per gli effetti di questa proposta di legge, che potrebbe compromettere i diritti e gli interessi superiori del bambino.”

Claire Hedon “sottolinea inoltre che le transizioni mediche dei bambini transgender sono rare e che gli interventi chirurgici prima della maggiore età riguardano solo una piccola minoranza di bambini trans e fanno sempre parte di un percorso medico approfondito.”




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Una cinquantina di persone si sono riunite sabato 25 maggio davanti al tribunale di Tulle per denunciare una proposta di legge dei senatori LR che, secondo loro, viola i diritti dei minori trans.



©Tania Gomes – France Télévisions

Piano di contrasto alla LGBTfobia, diversione del cambio di stato civile… queste sono alcune delle rivendicazioni avanzate da queste associazioni.

Proprio quest’ultimo punto è oggetto di un altro disegno di legge, presentato questa volta dalla senatrice ambientalista per i francesi all’estero Mélanie Vogel, che mira invece a facilitare il cambio di stato civile per le persone trans. Sarebbe sufficiente una semplice dichiarazione all’ufficiale dello stato civile.

Simbolicamente, una cinquantina di persone si sono radunate davanti al tribunale di Tulle, dove i giudici esaminano le richieste di cambiamento dello stato civile sui documenti d’identità per le persone trans.

Tuttavia, questo disegno di legge ha poche possibilità di essere adottato, poiché il Senato ha una maggioranza di destra, il che esaspera gli attivisti riuniti questo pomeriggio. “Ciò che vogliamo sono più diritti e fermare questa intrusione dei gruppi LR e RN nelle nostre vite e nei nostri corpi”, conclude Pauline Dumas.

Le associazioni che difendono i diritti LGBTQIA+ accusano la destra e l’estrema destra di voler importare il “panico morale” circa le persone trans sono apparse negli Stati Uniti, dove le transizioni di genere per i minori sono state vietate in ventitré stati su cinquanta.

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