PONT DU GARD I “Gardons Water Relays” si concludono con una giornata di attività

-

Dal 19 aprile, 11 comuni sono attraversati dai “Gardons Water Relays”, organizzati dall’EPTB Gardons. Sabato al Pont du Gard si concluderà questa grande azione che unisce acqua e sport nell’anno olimpico con l’obiettivo di sensibilizzare il grande pubblico.

Se la primavera piovosa che stiamo vivendo ha in qualche modo ricaricato le falde acquifere, resta il fatto che l’acqua è “una risorsa che deve essere preservata”, ricorda il primo vicepresidente dell’EPTB Gardons Méryl Debierre. L’idea è quella di diffondere questo messaggio ma anche di sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi, in particolare quelli legati alle inondazioni, come hanno messo in luce le ultime notizie. E in quest’anno olimpico l’idea è di farlo mescolando lo sport, “con il quale abbiamo valori comuni di solidarietà, rispetto, spirito di squadra e salute”, ricorda Méryl Debierre.

Il primo vicepresidente dell’EPTB Gardons Méryl Debierre • Foto: Thierry Allard

Così, durante tutto il mese della Gardons Water Relay, sono state organizzate escursioni o anche gare di corsa, come questo sabato mattina al Pont du Gard, dove una corsa di 8 chilometri ha riunito cinquanta coppie di corridori. Poi, sulla spianata della Rive Droite, vengono proposte attività fino a stasera: una mostra fotografica, un simulatore di inondazioni in realtà virtuale o due simulatori proposti dall’Associazione francese per la prevenzione dei disastri naturali e tecnologici (AFPCNT) che permettono di prendere coscienza della situazione difficoltà ad aprire la porta di un’auto o di un garage durante un’alluvione.

Numerose attività sono proposte tutto il pomeriggio al Pont du Gard • Foto: Thierry Allard

Con questo evento, l’EPTB Gardons si inserisce nella dinamica guidata dall’Associazione Nazionale dei Funzionari Eletti di Bacino. Le “Staffette dell’Acqua” sono così organizzate in quindici territori. “Abbiamo approfittato dei Giochi Olimpici per evidenziare i nostri valori comuni e riunire acqua e sport”, riassume la direttrice dell’associazione Catherine Gremillet. Un’operazione finanziata al 70% dall’Agenzia per l’Acqua, alla quale partecipano anche l’Ufficio francese per la biodiversità, la Federazione francese di canoa-kayak, l’AFPCNT quindi, e numerose associazioni, “tutte unite per uno” tema comune, un bene comune, l’acqua, l’acqua. che appartiene a tutti noi ma si sta esaurendo, è un tema importante”, afferma Méryl Debierre.

Numerose attività sono proposte tutto il pomeriggio al Pont du Gard • Foto: Thierry Allard

Numerose attività sono proposte tutto il pomeriggio al Pont du Gard • Foto: Thierry Allard

Un lavoro congiunto illustrato anche dal fatto che questa giornata a Pont du Gard si svolge nel bel mezzo del fine settimana climatico della Comunità dei Comuni di Pont du Gard. “Questo fine settimana è per noi un’occasione per metterci in gioco, per lavorare mano nella mano”, afferma il presidente della CCPG Pierre Prat, che ricorda che l’intercomune ha fatto la scelta di raggiungere la neutralità carbonica da noi nel 2040, dieci anni prima della obbligazione legale. “È un obiettivo ambizioso, ma lo manterremo”, dice.

Questa mattina è stata organizzata una gara di corsa a coppie • Foto: Thierry Allard

E per raggiungere questi obiettivi ambientali “è necessario sensibilizzare l’opinione pubblica”, ritiene Méryl Debierre. Le “Gardons Water Relays” si svolgono fino alle 17 sulla riva destra del Pont du Gard. Ricordiamo, oltre alle attività e agli stand, che alle 16:00 verrà offerta una conferenza interattiva del fotografo professionista Yannick Gouguenheim, specialista in immagini subacquee.

-

PREV RITRATTO. “Ogni strumento è unico”, Jan-Pieter de Bruin, accordatore di pianoforti della Mosa
NEXT Fibra: Com-com cede sotto pressione