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Editoriale L’Impartial
pubblicato su
25 maggio 2024 alle 10:11
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Erano quasi le 8:20 di mercoledì 22 maggio 2024 quando una nuvola di polvere ha invaso la Rue Nationale a Trie-Château, a pochi metri dalla porta fortificata della città.
Il muro di una cascina era appena crollato sul marciapiede, sotto lo sguardo attonito di un passante che portava a spasso il suo cane.
Nessuna vittima
Fortunatamente l’uomo ha assistito alla scena in sicurezza sul marciapiede opposto.
La caduta del muro non provocò vittime.
Dopo il disastro la strada è stata bloccata in entrambe le direzioni e la porta fortificata non è più accessibile al traffico.
Durante i lavori il luogo del disastro sarà circondato da griglie che consentiranno la distruzione della restante sezione di muro e della struttura.
Infiltrazioni d’acqua
Sebbene nessuno fosse presente sul posto al momento del disastro, erano in corso i lavori per ristrutturare un fienile in abitazioni.
“Le infiltrazioni d’acqua con le intemperie dei giorni scorsi hanno portato al crollo del muro”.
Al momento del disastro erano in corso i lavori relativi alle fondazioni.
Secondo il proprietario, la distruzione dell’edificio potrebbe essere completata già questo sabato, 25 maggio 2024, consentendo la riapertura della strada.
Da parte del Comune vogliamo essere più cauti.
“Stiamo valutando la possibilità di riaprire la strada entro lunedì 27 maggio.”
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Molti servizi sequestrati
Dal giorno del disastro, i vigili del fuoco, i gendarmi, i servizi del dipartimento dell’Oise e del comune di Trie-Château si sono coordinati con il proprietario per mettere in sicurezza il sito il più rapidamente possibile e organizzare una deviazione della strada comune.
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“Ringrazio tutti i soggetti interessati che sono stati davvero presenti fin dai primi minuti” testimonia il proprietario della cascina crollata.
Il suo progetto abitativo, tuttavia, non è stato abbandonato.
“Dovremo adattarci e invece di ristrutturare l’edificio dovremo ricostruire. Ma lo faremo, rispettando lo stile degli edifici e riutilizzando il più possibile le pietre crollate”.
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Nel frattempo i lavori in corso riguarderanno la messa in sicurezza del timpano della casa adiacente dell’edificio parzialmente distrutto.
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