Aliou Cissé giustifica l’enorme sorpresa della sua lista

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Aliou Cissé, allenatore del Senegalha presentato venerdì la lista dei 26 giocatori selezionati per le partite contro la Repubblica Democratica del Congo (6 giugno) e la Mauritania (9 giugno), in occasione della 3a e 4a giornata delle qualificazioni ai Mondiali 2026.

Cherif Ndiaye,
chiamato come previsto per la prima volta nella sua carriera nella selezione, è un nuovo ragazzo nella tana. L’attaccante si prepara quindi a scoprire il livello internazionale anche se ha già 28 anni, ma è tutt’altro che immeritato vista la sua stagione XXL con la Stella Rossa Belgrado (Serbia), dove ha appena vinto campionato e coppa nazionale. 20 gol marcatore e cinque volte passatore decisivo con la sua squadra, il nativo di Dakar non gli ha rubato il posto nel girone senegalese anche se gioca in un campionato atipico in un settore offensivo spesso riservato ai residenti delle grandi leghe europee.

Cherif è lì per la sua ottima stagione, semplicemente. Era ancora abbastanza regolare. E’ un ragazzo che ha segnato più di 20 gol, che ha fornito 4 o 5 assist. Lo seguiamo da tanto, ha giocato in Champions. Prima non c’era la possibilità di prenderlo, ma oggi è vero che con il cattivo stato di forma, gli infortuni e certi giocatori in difficoltà nel loro club, penso che oggi sia logico prenderlo“, Aliou Cissé si è giustificato su questo argomento.

Cherif Ndiaye beneficia in particolare della notevole ma logica assenza di Boulaye Dia (26 presenze, 6 gol), in difficoltà con la Salernitana in Serie A, dove avrà fallito solo 4 volte in questa stagione nelle sue 17 presenze in campionato. La giovane Amara Diouf (15 anni, 2 presenze) non essendo stata richiamata e nemmeno Bamba Dieng perché non ha lasciato prendere dal panico le contropiedi con il Lorient in questa stagione di Ligue 1 (4 pedoni in 16 partite), la chiamata di Cherif Ndiaye non è infatti niente illogico.

“È semplicemente normale portarlo qui.” per Aliou Cisse

E’ un ragazzo che ha tante qualità, che ha un primo tocco sulla palla abbastanza interessante, che è capace di andare in profondità, tecnicamente non è male. E in area di rigore è capace di segnare gol quindi penso che portarlo dentro sia normale“, ha aggiunto il tecnico dei Lions parlando dello scoglio (1 metro e 88) che ha attraversato Belgio, Croazia, Turchia e perfino Cina. Speriamo che si ambienti bene nella Tana!

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