Voto di fiducia: Francis Drouin salvato dalla cavalleria liberale

Voto di fiducia: Francis Drouin salvato dalla cavalleria liberale
Voto di fiducia: Francis Drouin salvato dalla cavalleria liberale
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Francis Drouin è stato salvato da una massa critica di colleghi liberali che si sono uniti all’ultimo momento all’Assemblea parlamentare della Francofonia (APF), nella quale il deputato franco-ontario potrà continuare a sedere come presidente.

La mozione è stata respinta giovedì sera in una votazione straordinaria all’APF, una vittoria di Drouin resa possibile dal fatto che i membri liberali sono quasi quintuplicati, passando da circa 25 a 112 nel giro di una settimana.

“Credo che il Partito Liberale abbia scelto di salvare il soldato Drouin. […] Non vedo altro motivo se non quello di vincere un voto”, ha dichiarato il deputato del Blocco René Villemure, secondo vicepresidente dell’APF.

Ciò che accadrà dopo è ancora sconosciuto

Villemure, promotore della mozione, ha ribadito che Drouin deve lasciare il suo incarico a causa della sua condotta “poco dignitosa” presso il Comitato permanente per le lingue ufficiali, “insultando e intimidendo i testimoni”.

Ricordiamo che l’insulto del signor Drouin era rivolto a un ricercatore indipendente, Frédéric Lacroix, che è stato invitato a spiegare come il sovrafinanziamento degli istituti post-secondari di lingua inglese in Quebec abbia contribuito all’anglicizzazione di molti quebecchesi di lingua francese e allofona.

Villemure ritiene che l’incidente abbia gettato nella “vergogna” la sezione canadese dell’APF. “I liberali si sono infiltrati nell’associazione. […] È un’epifania improvvisa. Tutti hanno scoperto un notevole interesse per il mondo francofono», ha scherzato.

Secondo una fonte liberale che ha seguito da vicino la vicenda, la manovra non è nata da un “ordine” dei vertici del partito, ma da una manifestazione di solidarietà del caucus liberale nei confronti di un membro apprezzato dai suoi stessi.

Una partenza a venire

La gioia di Francis Drouin sarà di breve durata perché il suo mandato alla guida dell’APF scade a luglio. Lascerà poi il suo posto a un membro eletto del Parlamento del Camerun.

Il fallimento della mozione di giovedì potrebbe segnare la fine di questa saga che anima l’attualità parlamentare da più di due settimane. Riluttante a offrire vere scuse fin dall’inizio, Francis Drouin ha fatto il suo mea culpa davanti alla commissione tre giorni dopo aver insultato i testimoni.

Questa vicenda lasciò il segno nella Francofonia canadese e diede il via ai dibattiti sui rapporti tra il Quebec e le minoranze francofone del Canada.

L’APF è una rete di rappresentanti eletti dei parlamenti sparsi nel mondo francofono che permette ai suoi membri di incontrarsi ai quattro angoli del pianeta per costruire legami.

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