Foto e poesia unite in un Finistère infinito

Foto e poesia unite in un Finistère infinito
Foto e poesia unite in un Finistère infinito
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Siamo lieti di ritrovare il duo della penisola di Crozon (Finistère). Dopo Mattino degli alberi et Acque internela fotografa Aïcha Dupoy de Guitard accompagna con i suoi paesaggi tra terra e mare la poesia luminosa e sincera di Gilles Baudry, monaco a Landévennec.

Dialogo testo-immagine

Nella poesia è difficile trovare un'espressione artistica che risponda all'eco della voce di un poeta. È un'arte delicata, quasi una traduzione da una lingua straniera all'altra che non deve essere vista come un tradimento. Aïcha Dupoy de Guitard era perfettamente riuscita in questo delicato esercizio di dialogo testo-immagine Mondi di Arrée in connessione con la narratrice di Sizun, Hélène du Gouezou.

Aïcha Dupoy de Guitard, la fotografa con sede a Landévennec, ha portato la sua macchina fotografica lungo la costa del Finistère. | AÏCHA DUPOY DE GUITARD
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Aïcha Dupoy de Guitard, la fotografa con sede a Landévennec, ha portato la sua macchina fotografica lungo la costa del Finistère. | AÏCHA DUPOY DE GUITARD

Non è facile tradurre in immagine l'ostinato del mare, questa ripetizione di suoni, quella piccola musica oceanica come la risacca delle onde. La fotografia ha catturato l'immagine giusta per mostrare l'ostinato. Il mare, “L’unico che ci insegna la pazienza dell’orizzonte/Ricevuto in eredità/L’unico che ci tiene in sospeso con l’ostinato delle onde/Il sale delle lacrime”, come scrive Gilles Baudry.

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Stessa risonanza nello sfumato, questa tecnica in pittura, utilizzata in particolare da Leonardo da Vinci per ammorbidire i contorni di un soggetto, per avvolgerlo in una sorta di nebbiolina, di pioggerellina. Sfumato è il titolo di questa breve poesia: “ Questo lento diradarsi delle nebbie sull'aber/Pensieri evasivi sotto il cielo grigio perla color tortora/Questi scafi rovesciati appoggiati alla riva/Dove tutto si ferma nei fuochi dell'acqua crepuscolare/E questo procrastinare dei chiaroscuri/tutto per tutto ciò che svanisce e diventa stella. »

Sembra sorprendente in questo Finistère, questo Fine della Terratrovarsi non alla fine di un continente, ma all'inizio di un mondo nuovo, di fronte alle infinità. Aïcha Dupoy de Guitard e Giles Baudry ci aprono le porte di questi spazi senza confini attraverso la grazia delle loro parole e delle loro foto.

Pratico: Aïcha Dupoy de Guitard, Gilles Baudry, InfinitiEdizioni Calligrammes, 124 pagine, €25. Gli autori, così come Emmanuelle Périé-Bardout e Alain-Gabriel Monot, che hanno firmato la prefazione e la postfazione, incontrano il pubblico sabato 23 novembre 2024, alle 16, a Breizh Odyssée, a Landévennec. Prenotazione su https://billetterie.breizh-odyssee.bzh/2-rencontre-litteraire-infinitudes

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