Giochi Olimpici di Parigi 2024. Calvados, una vera terra di giochi

Giochi Olimpici di Parigi 2024. Calvados, una vera terra di giochi
Giochi Olimpici di Parigi 2024. Calvados, una vera terra di giochi
-

Calvados gioca la carta dello sport in quest’anno dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Il dipartimento fungerà da base arretrata per diverse delegazioni. Ospiterà anche il passaggio della fiamma olimpica il 30 maggio, con un percorso che toccherà sette città. Ma il programma olimpico non si limita a questa grande giornata di festa. È iniziato lo scorso settembre e proseguirà dopo le Olimpiadi e le Paralimpiadi, grazie a tutti i soggetti mobilitati dal marchio “Terre de Jeux”.

Quattro domande a…

Aurelien Richardcapo del dipartimento Sport e vita comunitaria del consiglio dipartimentale del Calvados, e Quentin Broggicoordinatore del Comitato Dipartimentale Olimpico e Sportivo (CDOS).

Quali sono gli obiettivi di “Terre de Jeux”?

Quentin Broggi: Si tratta di una novità per queste Olimpiadi, per coinvolgere il più possibile la popolazione. È stato creato per le comunità locali con l’obiettivo di generare impegno, promuovere i Giochi Olimpici sul territorio e lasciare un’eredità. È accompagnato da un’etichetta per l’ambiente educativo, con Generazione 2024.

Concretamente, nel Calvados, come si traduce questo?

Aurelien Richard: Abbiamo lavorato a stretto contatto per riunire le diverse parti interessate, incoraggiare gli scambi e creare slancio. Sono stati etichettati 75 comuni, dal più piccolo al più grande. L’intero reparto è ben organizzato. Abbiamo stabilito un calendario con 130 azioni concertate. Sono iniziati a settembre 2023 e proseguiranno fino al prossimo anno scolastico.

L’obiettivo era introdurre quante più discipline possibili?

Quentin Broggi e Aurélien Richard: Sì, grazie alla mobilitazione di atleti di alto livello, ma non solo. Abbiamo lavorato anche su temi come lo sviluppo sostenibile, il patrimonio e l’inclusione. Questo è anche uno dei grandi punti positivi: queste azioni permettono di accelerare la percezione che il grande pubblico e le scuole potrebbero avere dello sport per le persone con disabilità.

L’entusiasmo per le Olimpiadi sembra per il momento limitato, è così anche nel Calvados?

Quentin Broggi e Aurélien Richard: Noi sul campo sentivamo davvero che fosse l’anno delle Olimpiadi! Per quanto riguarda gli attori, la dinamica è stata enorme. Ora, è vero che dobbiamo ancora mobilitare quanti più residenti possibile. Seguiranno le Olimpiadi quest’estate, su questo non ci sono dubbi. Potranno iniziare ad interessarsi grazie al programma di eventi che abbiamo previsto per maggio e giugno. Il passaggio della fiamma segnerà un cambiamento, ne siamo convinti.

-

NEXT scoperta dell’Abbazia dell’Étanche nella Mosa