Questo sabato, 19 ottobre, il villaggio Vendée Globe apre le sue porte al grande pubblico. Un momento importante per i curiosi, ma anche per gli appassionati di vela, che aspettavano questo momento da quattro anni.
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9:30, presso uno degli ingressi del villaggio Vendée Globe. Cappucci in testa, ombrelli in mano, i visitatori aspettano pazientemente l’orario di apertura. Tra il pubblico troviamo la maggior parte dei vandeani, più precisamente del Sablais, venuti a riscoprire quella che considerano, ogni quattro anni, la loro Coppa del Mondo. “Quello ci permette di vedere la gente, ci spiega questo giovane Sablaise. In inverno a Les Sables non c’è molta gente, quindi lì le cose si muovono, c’è un po’ di festa.”.
Anche la pioggia mattutina non ha scoraggiato gli appassionati più coraggiosi. Per loro non è il caso di perdersi l’apertura del villaggio. Più che un evento è ormai una vera e propria tradizione. “Anche se piove, siamo venuti, Ce lo racconta Vandea, in pole position in coda. Perché i nipoti vogliono le foto. JNe ho uno a Reunion. Quindi scatto delle foto e le inoltrerò da remoto.”
Se per alcuni è diventato un rito, per altri sarà la prima volta. Come questa nonna, con il nipote in braccio, pronta a mostrargli l’Everest dei mari. “Non volevamo perdercelo, volevamo essere tra i primi a venire a vedere, ha detto. Andiamo a esplorare un po’ gli stand. lsì, vuole vedere le barche. COSÌci avvicineremo il più possibile in modo che possa scoprirlo e farlo-parlare con i marinai.”
Non importa il tempo, i visitatori mettono le cose in prospettiva. Dopo un’edizione 2020 segnata dal Covid, quest’anno sono contenti di potersi muovere liberamente. “Cè ancora un po’ più umano, diciamo, confida questa signora con un sorriso. Dal momento che ci vediamo tutti, ci sentiamo liberati. Quindi lo spirito di libertà è importante”.
Uno “spirito di libertà” che piace ad appassionati e dilettanti. Più di 300.000 hanno già prenotato il loro posto per scoprire il villaggio della Vendée Globe.
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