Crisi a Sainte-Pétronille: il comune non ha commesso alcun illecito secondo la Commissione municipale del Quebec

Crisi a Sainte-Pétronille: il comune non ha commesso alcun illecito secondo la Commissione municipale del Quebec
Crisi a Sainte-Pétronille: il comune non ha commesso alcun illecito secondo la Commissione municipale del Quebec
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Immerso in una crisi che lo contrappone ai cittadini, il comune di Sainte-Pétronille, sull’Île d’Orléans, non ha commesso alcun atto riprovevole ai sensi della legge, conclude la Commissione municipale del Quebec.

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“Alla fine dell’indagine, risulta che il Comune doveva risolvere un problema reale e, a tal fine, ha preso delle decisioni, di cui è certamente responsabile, ma che non possono essere considerati atti censurabili ai sensi della stessa [loi]», Afferma il presidente dell’organizzazione in un messaggio inviato venerdì al direttore generale.

La Direzione delle indagini e dei procedimenti penali sull’integrità municipale (DEPIM) ha avviato un’indagine dopo che i pubblici ministeri municipali hanno inviato notifiche formali a 97 cittadini e un avvertimento a un giornale locale lo scorso dicembre.

Secondo il rapporto dell’indagine, questi passi legali, che “erano motivati ​​dalla volontà di porre fine a comportamenti che riteneva lesivi del proprio direttore generale”, sono stati percepiti dai cittadini “come gesti volti ad intimidire e imbavagliare”.

Sono le modifiche apportate alla gestione della Biblioteca comunale che hanno acceso le polveri di fine estate 2023.

“I cittadini di Sainte-Pétronille hanno il diritto di porre domande, di non essere d’accordo con le decisioni comunali, di criticare queste decisioni e di mobilitarsi per cambiarle, ad esempio attraverso petizioni. Ciò è addirittura auspicabile in una democrazia sana”, si legge nel rapporto.

“L’indagine, tuttavia, ci permette di concludere che, nella situazione che ci interessa, una semplice decisione di sana gestione dei fondi pubblici del Comune, in particolare il rifiuto di rimborsare le spese dell’alcol ai volontari, ha generato un notevole malcontento nonché una mobilitazione che non giustifica in alcun modo un certo numero di eccessi che non possono essere tollerati da un comune.

Per quanto riguarda l’intervento della Procura presso il quotidiano locale, esso “avrebbe dovuto essere più limitato, anche se mirato a raggiungere un obiettivo ragionevole”, si precisa.

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