Agenzie di collocamento del personale: tempo aggiuntivo per evitare interruzioni del servizio sulla North Shore

Agenzie di collocamento del personale: tempo aggiuntivo per evitare interruzioni del servizio sulla North Shore
Agenzie di collocamento del personale: tempo aggiuntivo per evitare interruzioni del servizio sulla North Shore
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Il CISSS de la Côte-Nord teme interruzioni del servizio dovute alle nuove restrizioni alla forza lavoro indipendente e invita i propri dipendenti a fare straordinari per coprire i turni rimasti vacanti.

Il nuovo contratto unico per le agenzie di collocamento continua a destare preoccupazione nella rete sanitaria.

D’ora in poi, ogni stabilimento dovrà approvvigionarsi presso aziende autorizzate dal Quebec, oltre a rispettare le tariffe orarie massime e ad esigere un DEP per gli assistenti beneficiari.

In una e-mail inviata ai suoi dipendenti, il CISSS de la Côte-Nord precisa fin dall’inizio che “le prossime settimane promettono di essere critiche per alcuni servizi” a causa della crescente carenza di manodopera e delle prossime estati.

«Al fine di evitare interruzioni del servizio, cerchiamo dipendenti interessati a effettuare turni straordinari per far fronte alle esigenze diffuse sul territorio, a partire dal 19 maggio 2024. Rientrano nel presente bando di contributo anche i dirigenti», si legge.

Sebbene il nuovo contratto unico sia in vigore dal 14 aprile, diverse regioni remote hanno ottenuto una proroga fino al 18 maggio.

Carenza aggravata

Molte figure professionali sono coperte dalla richiesta CISSS: infermieri, infermieri praticanti, assistenti beneficiari, ausiliari, assistenti sociali, agenti di relazioni umane, educatori e agenti di intervento.

Interrogato su un commento, un portavoce della CISSS afferma che la sua istituzione “ha già fatto chiamate di questo tipo a tutti in passato, in particolare l’anno scorso”.

Ma allo stesso tempo, Pascal Paradis riconosce che i cambiamenti apportati dal Quebec, comprese le tariffe orarie massime e i requisiti di formazione, complicano il quadro quest’anno. “Questi elementi aumenteranno senza dubbio il fabbisogno di forza lavoro in molti settori della CISSS e aumenteranno il rischio di interruzioni del servizio”, scrive.

«Al momento tutti i servizi sono mantenuti», assicura però.

“Disastro”

Questa temuta carenza sulla North Shore si aggiunge ai recenti commenti di un manager che ha affermato di temere una “catastrofe” dopo il 18 maggio. Solo il 10% del fabbisogno di assistenti beneficiari può essere soddisfatto, ha affermato.

Il CISSS de l’Abitibi-Témiscamingue afferma di aver mantenuto anche le risorse già previste dal vecchio contratto, a causa della “significativa carenza di manodopera” e della sua “preoccupazione di garantire la continuità delle cure ai pazienti”.

Rischio di esaurimento

La crisi che affligge la North Shore non sorprende il rappresentante delle agenzie private di collocamento del personale.

“Chiedono essenzialmente ai loro dipendenti di aumentare gli straordinari, di fornire la massima disponibilità possibile e, in sostanza, di bruciarsi”, deplora Patrice Lapointe, presidente del gruppo Società private di personale infermieristico del Quebec.

Per lui, questa richiesta di aiuto del CISSS dimostra “che abbiamo un ruolo da svolgere”.

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