All’Eurovision, lo svizzero Nemo si qualifica per la finale

All’Eurovision, lo svizzero Nemo si qualifica per la finale
All’Eurovision, lo svizzero Nemo si qualifica per la finale
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La semifinale di questo giovedì sera è stata segnata anche dalla presenza tra le concorrenti dell’israeliana Eden Golan, che difende la sua canzone Uraganoripreso su richiesta degli organizzatori che temevano le sue iniziali allusioni all’attacco di Hamas in Israele del 7 ottobre 2023.

Il candidato greco spacca

Per quanto riguarda le canzoni difese questo giovedì sera a Malmö, si nota la forte energia del candidato greco, la forza del collettivo armeno, la totale originalità dell’olandese che invoca “Europa-pa-pa” per parlare davvero di suo padre, o, per sottolineare senza ombelichi nazionali, la coerenza del titolo difeso da Nemo.

Come altre canzoni strutturate principalmente attorno ad un’esibizione basata su una stella e ballerini che rendono vivace l’ambientazione, il ritornello israeliano, così contestato, sembrava soprattutto molto blando.

Le qualificate per la finale di sabato di questa semifinale sono: Lettonia, Austria, Paesi Bassi, Norvegia, Israele, Grecia, Estonia, Svizzera, Georgia, Armenia.

La polemica legata a Israele

Giovedì pomeriggio, prima della semifinale, migliaia di persone hanno marciato tranquillamente per le strade di Malmö per protestare, appunto, contro la partecipazione di Israele. Questa partecipazione è stata contestata in vista della guerra tra Israele e Hamas a Gaza, con diverse petizioni in tutta Europa che ne chiedevano l’esclusione. Alla fine di marzo i candidati di nove paesi, tra cui Nemo, hanno chiesto un cessate il fuoco duraturo.

Una lettura de “Il Codice”: Semifinale dell’Eurovision: decifrare la canzone svizzera Nemo, un viaggio in treno verso la non binarietà

Il disegno di legge de “Il Codice”

Composto da uno svedese e da un austriaco, Il codice, la canzone di Nemo, si distingue per la sua sottigliezza e complessità nell’uso della sua voce. Nella prima parte della canzone, Nemo usa il registro in falsetto (voce di testa) comune ai controtenori. Ambiguo per natura, sia maschile che femminile, questo registro vocale ci spinge al confine dei generi con un’estensione contralto che ci riporta al mito dell’androgino caro a Platone. Nella seconda parte, torna alla voce di petto per cantare il suo rap. Il resto della canzone è costruito su questa alternanza vocale che illustra ancora una volta la versatilità del genere e l’impossibilità di scegliere tra queste due gamme.

Nel 2021, Gjon’s Tears ha quasi trionfato

Un anno fa partecipò alla finale lo svizzero Remo Forrer, che ottenne un deludente 20° posto. Nel 2021, durante il trionfo dei rocker italiani Maneskin, i Gjon’s Tears sono finiti sul podio, al 3° posto, dopo essere stati 1° in seguito al voto della giuria. Sono stati poi i voti del pubblico a farlo cadere.

A proposito: Le lacrime di Gjon: “Tornare a zero è l’occasione per ricostruire tutto”

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