Piastrelle e piastrelle: 3 collezioni che si distinguono dalla massa

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Avvistato durante la Milano Design Week 2024, avvenuta lo scorso aprile, queste tre collezioni di piastrelle e piastrelle prodotte da marchi italiani ravvivano i paraspruzzi e spruzzano fantasia su tutte le pareti. Pura felicità per gli interni.


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1. Fornace Brioni: l’eleganza di una pennellata

Collezione Golena, Fornace Brioni.

Dal 2016, Cristina Celestino, in qualità di direttore artistico, porta alla Fornace Brioni il beneficio del suo impeccabile buon gusto. La mostra Grounded del brand, allestita dallo stesso in occasione dell’ultima settimana del design milanese, ha colpito per la sua bellezza. I toni caldi si mescolano a sfumature che vanno dal verde muschio al blu anatra, lo smalto lucido strideva con la finitura grezza del cotto. È impossibile non lasciarsi trasportare in una terra incantata. Il modello Golena, tratto dalla collezione Fluviale disegnata dall’architetto, colpisce per la finezza delle sue piastrelle, tutte diverse, perché ognuna è cancellata con una pennellata fatta a mano.

> Rivestimento Golena della collezione Fluviale, disegnata da Cristina Celestino per Fornace Brioni.


2. La piastrellatura intrecciata vista da Mutina

Collezione Adagio, Mutina.Collezione Adagio, Mutina.

Collezione Adagio, Mutina.

Ronan Bouroullec continua il suo piccolo viaggio solista, deciso ad emanciparsi dal duo formato con il fratello minore. Per Mutina immagina non solo una serie di vasi geometrici in ceramica, ma anche, pezzo forte della mostra, la collezione Adagio, una serie di moduli ceramici pensati per generare scenografiche sculture murali che ricordano la tessitura di un tessuto 3D. Il nome evoca i tempi musicali e la lentezza del gesto, ogni pezzo viene disposto uno dopo l’altro, come un sofisticato gioco di costruzioni.

> Collezione Adagio disegnata da Ronan Bouroullec per Mutina


3. Il sale delle piastrelle De Marchi Verona

Collezione Croce, di Marchi Verona.Collezione Croce, di Marchi Verona.

Collezione Croce, di Marchi Verona.

A metà strada tra i boss con le punte di diamante tipiche del Rinascimento e le borchie preferite dai punk degli anni ’70, le piastrelle della collezione Cross disegnata da Marta Martino per De Marchi Verona sorprenderanno sicuramente. Da lontano, l’occhio si perde nelle illusioni ottiche create da queste file di piramidi di porcellana ricoperte da una moltitudine di microsfere. Ipnotico.

> Collezione Cross disegnata da Marta Martino per De Marchi Verona


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