scontento del PSG, Randal Kolo Muani continua a sorridere con i Blues grazie alla sua doppietta

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Randal Kolo Muani ha segnato una doppietta con la Francia contro il Belgio, allo stadio King Baudouin di Bruxelles, il 14 ottobre 2024. GEERT VANDEN WIJNGAERT / AP

In una trilogia, l’ultima opera della saga è spesso quella meno riuscita. Per la squadra francese, ciò si è verificato nel corso del terzo incontro dell’anno contro il Belgio, lunedì 14 ottobre, nonostante la vittoria ottenuta contro i Red Devils (2-1). Il suo protagonista in queste tre partite, Randal Kolo Muani, dal canto suo è rimasto costante, ancora una volta decisivo e uno dei pochi giocatori francesi a sfuggire alla mediocrità allo stadio King Baudouin di Bruxelles.

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In quattro mesi il “seum” belga nei confronti della Francia è cambiato, passando dalla sconfitta in semifinale dei Mondiali al successo insolente di Kolo Muani. A luglio quest’ultimo ha provocato un’autogol del difensore belga Jan Vertonghen negli ottavi di finale degli Europei (1-0). Il mese scorso ha segnato il primo gol della vittoria francese a Lione (2-0) contro i Red Devils. Lunedì, nel freddo della capitale belga, ha relegato i giocatori di Domenico Tedesco a cinque punti dalla Francia nel Gruppo 2 della Società delle Nazioni.

I suoi due gol di stasera confermano che Kolo Muani non è proprio lo stesso giocatore, sia che giochi per il Paris Saint-Germain o per la squadra francese. All’inizio del rally, lunedì 7 ottobre, il nativo di Bondy è arrivato a Clairefontaine (Yvelines) sicuramente deluso dalla prestazione del giorno prima con il PSG: contro l’OGC Nice, in Ligue 1, era stato sostituito a metà tempo, per soli il suo secondo inizio di stagione.

A Parigi, Kolo Muani viene screditato da Luis Enrique, che generalmente preferisce Marco Asensio e Lee Kang-in, trequartisti, a giocare in prima linea nell’attacco. Dopo la sua prima stagione complicata nel club della capitale l’anno scorso, Kolo Muani ha spiegato di essere sotto pressione più al PSG che ai Blues. “Ecco perché gioco un po’ più libero [en équipe de France] »ha precisato poco prima dell’Euro.

Titolare in selezione senza essere nel club?

Come Antoine Griezmann prima di lui, quando quest’ultimo aveva difficoltà ad acclimatarsi all’FC Barcelona, ​​​​Kolo Muani ha dato alla selezione un momento per respirare e sfogarsi lontano dal PSG. Senza che questa doppia faccia, come Dottor Jekyll e Mister Hyde, sorprenda nessuno. “Non sono mai sorpreso da Randal. Ha una grande fiducia in se stesso. Dimostra anche che avere la fiducia dell’allenatore fa bene alla mente”ha sottolineato Mattéo Guendouzi al termine della riunione.

Nella squadra francese, Kolo Muani è quindi meno atteso e beneficia soprattutto della fiducia del suo allenatore, che si è subito convinto delle sue prestazioni e della sua personalità. “L’ho sempre trovato figo per natura, a volte anche un po’ troppo figo”ha descritto Deschamps, molto teso durante l’incontro, in una conferenza stampa. Questo carattere ha permesso all’attaccante di non tremare, di segnare il primo gol della partita contro i belgi, dal dischetto (35esimo). Il fallimento nello stesso esercizio, pochi minuti prima (23), di Youri Tielemans, il capitano belga, avrebbe potuto far riflettere. Ma non Kolo Muani.

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