SENEGAL-ITALIA-MEDIAS / Abdou Latif Coulibaly saluta il contributo di Giorgio Lolli all’affermazione della radio in Africa – Agenzia di stampa senegalese

SENEGAL-ITALIA-MEDIAS / Abdou Latif Coulibaly saluta il contributo di Giorgio Lolli all’affermazione della radio in Africa – Agenzia di stampa senegalese
SENEGAL-ITALIA-MEDIAS / Abdou Latif Coulibaly saluta il contributo di Giorgio Lolli all’affermazione della radio in Africa – Agenzia di stampa senegalese
-

Dakar, 8 mag. (APS) – Il sindaco di Sokone ed ex ministro, Abdou Latif Coulibaly, ha elogiato martedì il contributo dell’italiano Giorgio Lolli all’affermazione della radio in Africa, spiegando che ha aiutato il continente a “stabilire un nuovo ordine di comunicazione”.

“Giorgio Lolli ha partecipato fondamentalmente meglio di ogni altro cittadino di qualsiasi Paese ad aiutare l’Africa a stabilire un nuovo ordine di comunicazione”, ha detto, ricordando che “la comunicazione del Sud” lo ha portato in Senegal.

Ha partecipato, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Dakar, ad una speciale cerimonia di tributo all'”incredibile contributo” di Giorgio Lolli alla rivoluzione FM in Africa e alla storia della radiodiffusione comunitaria in Senegal.

L’ex operaio e tecnico italiano, morto il 30 aprile 2023, all’età di 81 anni, dopo oltre quarant’anni in Africa, ha installato più di 500 trasmettitori, dal Senegal al Burkina Faso, passando per Togo, Mali, Mozambico, Benin e Eritrea.

Secondo Abou Latif Coulibaly, Giorgio Lolli arrivò in Senegal in un momento in cui era in corso una “lotta di estrema importanza”, ovvero il Nuovo Ordine Mondiale dell’Informazione e della Comunicazione (NOMIC) guidato all’epoca da Amadou Makhtar Mbow, direttore generale dell’UNESCO.

”Giorgio ha fatto la radio in Africa per far capire alla gente i temi dello sviluppo, dell’ambiente, della politica, ecc. Bravo per aver fatto questo lavoro”, ha sottolineato il giornalista-formatore, che lo ha soprannominato ”il profeta della radio in Africa”.

“È il profeta della radio in Africa, ha predicato, ha convinto”, ha detto Coulibaly, parlando di Giorgio Lolli come “un attivista di sinistra che ha formato e sostenuto le masse” e che ha fondato in tutto la radio Sud Fm regioni del Senegal.

Formatosi ai tempi delle radio libere in Italia, Giorgio Lolli, con la sua compagnia ”La Solaire”, mette la radio nelle mani delle comunità (radio Bamanka e Pyramide a Kayes, Mali), dai campi berberi senza elettricità alle comunità agricole di il Sahel, secondo le testimonianze dei registi italiani Federico Bacci e Francesco Eppesteingher, autori di un film documentario su Giorgio Lolli.

Secondo loro, avrebbe fondato scuole per tecnici radiofonici in Togo e in Mali, contribuendo così alla crescita e all’indipendenza delle comunità locali.

Questi dirigenti sono in Senegal per perpetuare l’eredità di Giorgio Lolli con l’installazione di un trasmettitore per lanciare ”Radio Lolli”, una nuova radio FM con sede a Kidira e dedicata ai giovani migranti africani.

FKS/ASG

-

PREV Convivenza difficile a Montreal: i cittadini chiedono più trasparenza
NEXT A Quimper, la CCI metropolitana della Bretagna Occidentale si chiama ora “CCI Finistère”