a Fronsac, Orange sta facendo qualcosa di nuovo con qualcosa di vecchio per utilizzare la fibra

a Fronsac, Orange sta facendo qualcosa di nuovo con qualcosa di vecchio per utilizzare la fibra
a Fronsac, Orange sta facendo qualcosa di nuovo con qualcosa di vecchio per utilizzare la fibra
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La tendenza è verso il riciclaggio, creando cose nuove da cose vecchie. E, in modo un po’ insolito, è ciò che sta facendo la compagnia telefonica Orange nel progetto che sta realizzando attualmente a Fronsac per poter portare l’ADSL e la fibra nei villaggi isolati del comune che sono Garos e La France. “Ciò risponde ad una pressante richiesta dei cittadini…

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La tendenza è verso il riciclaggio, creando cose nuove da cose vecchie. E, in modo un po’ insolito, è ciò che sta facendo la compagnia telefonica Orange nel progetto che sta realizzando attualmente a Fronsac per poter portare l’ADSL e la fibra nei villaggi isolati del comune che sono Garos e La France. “Risponde ad una richiesta pressante dei residenti e rappresenta una quarantina di persone”, indica il sindaco Marcel Durant. I residenti che in precedenza potevano connettersi a Internet via satellite, ma secondo quanto riferito, l’intervento della Russia nella guerra in Ucraina ha influenzato le connessioni.

“Per garantire questo approvvigionamento e far passare le reti in rame e fibra, abbiamo deciso di utilizzare la vecchia tubazione dell’acqua, per un percorso di 2 km”, spiega Eric Boz, responsabile dei lavori di ingegneria civile di Orange. Una pratica che, fino ad ora, costituisce un caso molto raro, se non unico. Ma senza dubbio un’idea da esplorare per gli interventi da realizzare con le strutture esistenti: “Quando rinnoviamo le tubazioni, quelle vecchie spesso rimangono inutilizzate”, osserva Marcel Durant.

Ancora un po’ di pazienza

L’operazione non comporta particolari difficoltà. Viene recuperato il tubo della condotta e altri due tubi destinati a ricevere il cavo in rame e la fibra. Questo recupero presenta anche un grande vantaggio: “Evitiamo così di piantare tra i 66 e i 70 pali. Ciò riduce quindi il costo finanziario e l’impatto delle emissioni di carbonio dell’operazione”, osserva Eric Boz.

Un altro vantaggio è che questo prestito dalla struttura esistente permette di ridurre sostanzialmente il tempo di lavoro. Quelle intraprese a Fronsac avrebbero dovuto durare una settimana invece di trenta giorni se fosse stato necessario piantare i pali. “E poi si possono evitare incidenti e, infine, il metodo aumenta la resilienza delle nostre reti”, aggiunge Eric Boz. Il fatto di essere interrato garantisce, infatti, protezione dalle intemperie rispetto al sistema aereo. Possiamo anche aggiungere che ci guadagniamo dal punto di vista paesaggistico.

In altre parole, è una vittoria per tutti. Ma attenzione, “il fatto di creare questa rete elettrica non significa che i residenti avranno immediatamente la connessione a Internet”, avverte Eric Boz. Siamo lì solo per garantire la parte di ingegneria civile. Per il momento le tubature sono vuote. In secondo luogo, è il Dipartimento che, attraverso Gironde digital, in partenariato con Gironde broadband (filiale di Orange, ndr), controlla lo sviluppo della fibra e avvierà i lavori di installazione. Le reti verranno poi affittate ai vari operatori telefonici interessati che effettueranno i collegamenti fino alle abitazioni. »

Bisognerà quindi attendere ancora i residenti di Garos e La France. Ma almeno potranno rivendicare il fatto di essere stati collegati alle funzioni digitali in modo un po’ originale.

#French

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