Dopo l’evacuazione di Rafah, il collettivo di solidarietà della Charente Palestine si riunisce spontaneamente per le strade di Angoulême

Dopo l’evacuazione di Rafah, il collettivo di solidarietà della Charente Palestine si riunisce spontaneamente per le strade di Angoulême
Dopo l’evacuazione di Rafah, il collettivo di solidarietà della Charente Palestine si riunisce spontaneamente per le strade di Angoulême
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Hanno alzato le bandiere e chiesto per l’ennesima volta la fine del “genocidio a Gaza”. Sulla rotonda di Eperon, ad Angoulême, una trentina di manifestanti del collettivo Charente Palestine Solidarnosc si sono radunati spontaneamente questo lunedì sera. “Invasione a Rafah, non rimarremo in silenzio”, esordisce Isabelle Fouquay, la segretaria generale. “L’invasione del distretto di Rafah ha motivato la nostra visita. Abbiamo tutti interrotto le nostre attività per alzare la voce. Temevamo questo momento terribile”, lamenta.

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Un incontro spontaneo

Questo lunedì l’esercito israeliano ha invitato 100.000 palestinesi a lasciare questo quartiere nel sud della Striscia di Gaza, sollevando il timore di un attacco imminente nella città. “Migliaia di persone sono in pericolo, non hanno nessun posto dove andare. Le persone vengono amputate vive, a terra. È terribile”, racconta, basandosi sul racconto di due Charentais sul posto. “Sono addirittura sorpresa che non ci sia più gente per le strade di Angoulême”, si lamenta Isabelle Fouquay.


Chiedono la pace in Medio Oriente.

Giulia Desbois

“Abbiamo reagito rapidamente, poiché ciò non è più possibile. Deve esserci una pace giusta e duratura in Medio Oriente. Smettetela di puntare il dito contro i palestinesi come responsabili di tutto. Tutti devono assumersi la responsabilità. Riusciamo a far arrivare dei messaggi sul posto, ci pregano di aiutarli. »

Dopo questo incontro, il collettivo si incontrerà sabato 11 maggio al Wild Festival, presso la Casa dei Popoli e della Pace. “Teneremo una giornata speciale in Palestina con una tavola rotonda sulla situazione, la criminalizzazione del movimento a sostegno della Palestina. »

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