Siglato dal Ministro delegato presso il Ministro dell’Economia e delle Finanze, responsabile del Bilancio, Fouzi Lekjaa, e dal Vicepresidente della BEI, Ioannis Tsakiris, alla presenza del Ministro della Sanità e della Protezione Sociale, Khalid Ait Taleb, e Ministro dell’Istruzione Nazionale, della Scuola Materna e dello Sport, Chakib Benmoussa, questo accordo di finanziamento corrisponde alla prima tranche di finanziamento globale con una dotazione di un miliardo di euro, destinata a sostenere gli sforzi di ricostruzione e riqualificazione nelle regioni colpite dal terremoto di Al Haouz.
Intervenendo in questa occasione, Lekjaa ha sottolineato che questo partenariato finanziario fa parte degli sforzi legati alla mobilitazione delle risorse necessarie per il ripristino delle infrastrutture essenziali e dei servizi di base nelle regioni colpite dal terremoto, specificando che sarà attuato in due fasi nell’arco di cinque anni. La prima fase è dedicata agli interventi relativi alla ricostruzione delle infrastrutture di base nonché al ripristino delle strade principali, mentre la seconda fase sarà dedicata a sostenere il governo marocchino nelle sue azioni complessive di ammodernamento, nell’ottica di stabilire un sistema integrato ed equilibrato modello di sviluppo territoriale e socioeconomico della regione, ha affermato. Da parte sua, Tsakiris, in visita ufficiale in Marocco nell’ambito del rafforzamento del partenariato della BEI con il Regno, ha indicato che questo finanziamento “permetterà non solo di ripristinare i servizi vitali nelle regioni più colpite, ma anche di ricostruire infrastrutture moderne, resistenti ed ecologiche.”
“Il nostro obiettivo è che gli abitanti delle regioni colpite dal disastro possano ritrovare condizioni di vita dignitose, beneficiando in particolare di scuole, strade e ospedali moderni che soddisfano i migliori standard internazionali”, ha proseguito, sottolineando che questo progetto è in linea con le priorità climatiche della BEI e con la sostenibilità Obiettivi di sviluppo (SDG).
Da parte sua, Benmoussa ha affermato che questo programma mira a migliorare le condizioni di vita delle popolazioni colpite ripristinando i servizi pubblici e stimolando la ripresa economica locale, oltre a ricostruire e ammodernare le infrastrutture vitali come scuole, ospedali e strade danneggiate dal terremoto .
Si mira inoltre a rafforzare la resilienza delle zone disastrate, attraverso infrastrutture sostenibili resistenti agli effetti dei cambiamenti climatici, in conformità con le priorità del partenariato Marocco Verde-UE (Unione Europea), ha aggiunto.
Questo progetto contribuirà a ricostruire infrastrutture più resilienti ed efficienti e a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile, tra cui un’istruzione di qualità (SDG 4), buona salute e benessere (SDG 3) e l’azione per il clima (SDG 13).