Il vento in poppa

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La settimana scorsa, in Francia, al Castello di Villers-Cotterêts – oggi Città Internazionale della Lingua Francese – la Nuova Scozia ha ottenuto lo status di membro osservatore dell’Organizzazione Internazionale della Francofonia (OIF).

È altamente simbolico che la culla dell’Acadia venga così riconosciuta nel luogo stesso in cui Francesco I firmò, nel 1539, l’ordinanza che rendeva il francese la lingua ufficiale del paese. Poco più di 60 anni dopo, Champlain e i suoi accoliti sbarcarono nella Baia di Fundy, “questo spiega quello”, come si suol dire.

Ma l’annuncio dell’ingresso della Nuova Scozia nell’OIF è interessante su molti altri livelli. Il governo della Nuova Scozia è impegnato da anni accanto ad Acadia e alla SNA a livello internazionale: presente in Louisiana, in Francia – in particolare durante l’incontro con il presidente Macron insieme a Antonine Maillet –, il governo provinciale cercava di trovare il suo posto sulla scena internazionale scena.

Se solo questo si potesse chiamare opportunismo, dopotutto ogni provincia cerca di attrarre nuove imprese e investitori, indipendentemente dalla lingua di origine. Ma c’è molto di più, perché anche la Nuova Scozia è chiaramente impegnata a sostenere la sua comunità acadiana e francofona.

Il mese di agosto è stato istituito come mese del patrimonio acadiano e, cosa sorprendente, questo annuncio è ora accompagnato da un fondo annuale di 25.000 dollari per celebrare l’evento. La Federazione Acadian della Nuova Scozia ha visto aumentare i suoi finanziamenti provinciali e il 10 settembre il governo ha annunciato il rafforzamento della legge sui servizi linguistici francesi. Vi assicuro che, visto da Terranova e Labrador, lascia sognare!

Non c’è dubbio che questo impegno sul campo, al fianco di Acadia nella provincia, sia stato decisivo per l’ingresso della Nuova Scozia nell’OIF e il bello è che questo luogo garantisce proprio uno spazio aggiuntivo ad Acadia, alle sue istituzioni e alla sua gente. Denise-Comeau Désautels, presidente della Federazione Acadian della Nuova Scozia, non ha sbagliato a dichiarare durante l’annuncio: “Ci uniamo alla grande famiglia della Francofonia e affermiamo il nostro posto sulla scena internazionale. È un’occasione per rafforzare i nostri legami con gli altri paesi francofoni e per promuovere la nostra cultura e la nostra lingua”.

In altre parole, ciò che è positivo per la provincia della Nuova Scozia in generale è positivo per la sua comunità acadiana e francofona e, più in generale, è positivo per tutta l’Acadia. È un principio semplice che ripetiamo costantemente ai nostri governi da decenni. Bravo al governo della Nuova Scozia per aver compreso questo e possa il suo esempio essere contagioso!

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