Una ONG di diritto senegalese impegnata da 40 anni nella ricerca-azione per lo sviluppo di alternative ai pesticidi e la promozione dell’agroecologia, mette in guardia dall’uso eccessivo di pesticidi in Senegal. Il loro utilizzo provoca già diversi impatti negativi sull’ambiente, sulla salute umana e sulla biodiversità, come la contaminazione del suolo, delle falde acquifere e dei corsi d’acqua, con ripercussioni sulla qualità dell’acqua e sulla salute delle popolazioni.
Considerati i danni subiti, la ONG intende organizzare, martedì presso l’Istituto Confucio di Dakar dell’Ucad II, una giornata di lancio dell’Atlante dei Pesticidi/Senegal. Questa attività riunirà una varietà di attori (accademici, ONG, autorità locali, organizzazioni di agricoltori, giornalisti, ecc.) con l’obiettivo di fornire informazioni sull’impatto dei pesticidi in Senegal e alternative a favore di sistemi alimentari sostenibili.
“Si tratta di innescare un dibattito costruttivo e incoraggiare pratiche agricole più sostenibili, attente alla salute umana e all’ambiente. Il lancio sarà caratterizzato da una presentazione di valide soluzioni alternative a 360° ai pesticidi, una mostra fotografica e una fiera sui prodotti sani e sostenibili…”, si legge nel comunicato inviato a PressAfrik.
Secondo il comunicato stampa, “in Senegal, l’agricoltura intensiva è favorita per garantire la sicurezza alimentare di fronte alle crescenti sfide che il Paese si trova ad affrontare, in particolare in termini di salute pubblica e ambiente, ma anche in termini di sovranità a causa della forte dipendenza sulle importazioni. Purtroppo, l’uso dei pesticidi in agricoltura è cresciuto considerevolmente, con impatti negativi sull’ambiente e sulla salute umana e animale”.
Di fronte a questa situazione, diventa urgente che la Fondazione Heinrich BÖII Senegal, Enda Pronat e tutte le organizzazioni della società civile si attivino per informare il grande pubblico, in particolare i decisori, sui pericoli legati all’uso dei pesticidi in agricoltura. Allo stesso modo, anche le organizzazioni della società civile devono svolgere un ruolo importante nell’adozione di sistemi alimentari ecologicamente sostenibili. Così, come organizzazione che promette una forma di sviluppo sostenibile che protegga l’ambiente e difenda i diritti umani in tutto il mondo, la Fondazione Heinrich Böll pubblica una serie di Atlanti su una serie di temi come l’Atlante dell’Oceano, l’Atlante della carne , l’Atlante dei suoli, della plastica, ecc.
