Manica. Jazz sotto i meli, un festival impegnato nella transizione ecologica

Manica. Jazz sotto i meli, un festival impegnato nella transizione ecologica
Manica. Jazz sotto i meli, un festival impegnato nella transizione ecologica
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Di Geraldine Lebourgeois
pubblicato su

4 maggio 24 alle 14:40

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Jazz sotto i meli, Festival Di jazz a Coutances (Manche), di cui è 43e edizione dal 4 all’11 maggio 2024è stato un attore nel sviluppo sostenibile.

Quest’anno, il team del festival si sta lanciando in nuove iniziative riduci più che mai la tua impronta di carbonio.

“Scrutato”

La coordinatrice dello sviluppo sostenibile, Mathilde Alluin, accompagnata da Marie Valentin, vicedirettrice del festival, e Séverine Hédouin, Communication & Media Manager, invita i partecipanti al festival ad approfittare Azioni messo in atto.

Séverine Hédouin, Responsabile Comunicazione e Media, Mathilde Alluin, Coordinatrice dello Sviluppo Sostenibile, e Marie Valentin, Vicedirettrice di Jazz sous les pommiers. ©Géraldine LEBOURGEOIS

“Stiamo esaminando tutti gli aspetti della transizione ecologica”, spiegano. Anche Valentin Lejeune è venuto come rinforzo, in servizio civile, da marzo e per sei mesi, per raccogliere i dati che permettono di calcolare il impronta ecologica del festival ma anche della stagione del teatro comunale di Coutances, per individuare i punti da correggere e progredire.

Viaggia prima

Primo asse: il mobilitàsapendo che un festival in una zona rurale, come il Jazz sous les pommiers, richiede molta trasporto stradale.

“Uno studio sulla mobilità pubblica è stato realizzato lo scorso anno nell’ambito del progetto nazionale Festivals on the Move”, che “punta a ridurre entro il 2030 l’impronta ambientale legata ai trasporti nei festival”.

Lei conferma questa sensazione: “In effetti, l’80% diimpatto del carbonio di un festival risiede nei viaggi del pubblico e dei team, e le soluzioni per ridurli sono tanto diverse quanto complesse: tecniche, sociologiche, politiche, ecc.” si spiega sul sito lecollectifdesfestivals.org.

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Inoltre, l’accento è posto sulla trasporto ferroviariocon la tessera SNCF Normandie Découverte, sull’utilizzo di bicicletta per chi può venire al festival in bicicletta (a loro i parcheggi sono riservati), ma anche in car pooling con la piattaforma Tribulive “completamente gratuita” e “sviluppata appositamente per i festival”.

E per chi entra autoci sono parcheggi vicino alla stazione dove è possibile prendere a navetta per raggiungere il luogo del festival, dalle 13:00 alle 2:30 tutti i giorni dal 4 all’11 maggio (eccetto il martedì, dalle 19:00 alle 2:30). Infine c’è la possibilità di usufruire delle linee Cosibus.

Tour condivisi

Il festival lavora anche nell’ambito di una rete organizzata dal consiglio dipartimentale della Manica per sviluppare un Carta della transizione ecologica. E i trasporti non sono gli unici colpiti: cibo, energia (il teatro è appena passato all’illuminazione a LED), immobili, ecc.

“Ciò ha un impatto anche sul nostro modo di lavorare”, sottolinea Séverine Hédouin. Ed è qualcosa di totalmente condiviso con tutte le manifestazioni musicali della regione”, ma anche oltre, visto che la programmazione è pensata per “portare gli artisti in tournée europee”.

Contenitori a rendere

Gli espositori hanno inoltre accettato una serie di impegni e hanno sottoscritto un carta eco-responsabile : “Tutti i contenitori per alimenti sono a rendere.

“Un fornitore di servizi, BLOUP, fornisce i modelli di contenitori e garantisce il lavaggio. Il deposito sarà di tre euro in più. “Noi puntiamo sul sostegno pubblico, come per le coppe. »

Sapendo che il tonnellaggio di rifiuti differenziati nel 2023 è stato di 2,2 tonnellate e quello di rifiuti domestici raccolti di 3,7 tonnellate, c’è ancora uno sforzo da parte di tutti. “Un contenitore a rendere contiene 30 grammi di CO2 in meno di! »

A lato della mensa del festival, dove mangiano le squadre e gli artisti, il rifiuti organicivengono selezionati, pesati e compostati.

Tutti i partecipanti al festival sono inoltre invitati a mangiare vegetariano e comunque locale, a non consumare plastica usa e getta e a munirsi di borracce, da riempire presso i bar e le fontanelle previste.

Accessibilità

Lo sviluppo sostenibile, che si estende alla scelta del prodotti derivati, ad esempio le magliette in cotone biologico, significa anche prestare attenzione al rispetto delle persone. E accessibilità: tutti possono venire a godersi il Jazz sotto i meli, grazie a un numero di accoglienza per persone con mobilità ridotta (07 60 69 44 62), spire magnetiche individuali collegate all’impianto audio del concerto…

Anche la residente Marion Rampal eseguirà un concerto di canto firmato il 10 maggio, con l’assistenza dell’associazione 10 Doigts En Cavale.

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