Les Invités, il festival impegnato torna a Villeurbanne

Les Invités, il festival impegnato torna a Villeurbanne
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Dopo tre anni di assenza, il festival Les Invités torna per la sua 18esima edizione dal 19 al 22 giugno. Durante questi quattro giorni, le strade di Villeurbanne saranno invase da ogni tipo di arte di strada. Questo evento vuole essere coinvolgente, partecipativo e completamente gratuito.

“Lo aspettavamo da tanto, ci mancava”, annuncia Cédric Van Styvendael, sindaco di Villeurbanne. Assente dal 2021, Nadège Prugnard, nuova direttrice degli Ateliers Frappaz da gennaio 2024, ha voluto attualizzare questo festival. Dal 2002, gli Ateliers Frappaz (Centro nazionale per le arti di strada e lo spazio pubblico) organizzano il festival Les Invités de Villeurbanne. Per quattro giorni, le strade della capitale della cultura (2022) diventano teatro di festeggiamenti. Per questa XVIII edizione sono previsti concerti, acrobazie, dibattiti, passeggiate, spettacoli, 100 spettacoli di arti di strada e musica.

Un festival impegnato

Per la prima volta Les Invités è uguale, “e ne sono molto felice”, esulta Nadège Prugnard. Il nuovo direttore degli Ateliers Frappaz ha voluto dare risalto anche alla comunità LGBT+. Il frocio della compagnia Jeanine Machine, racconta, attraverso una marcia, la storia della cultura omosessuale.

Altri spettacoli affrontano il tema dell’immigrazione e dei conflitti. Presenta Ahmed Tobasi, candidato al Premio Nobel per la Pace nel 2024 Eccomi qui. La storia di un uomo che costruisce teatro nel mezzo del conflitto israelo-palestinese, si svolgerà in apertura del festival, mercoledì 19 giugno. La compagnia Kamchàtka si occupa delle migrazioni, degli esilii e dello sradicamento a cui vanno incontro gli individui. Gli artisti invitano il pubblico a diventare attore del dialogo. Un impegno portato avanti con orgoglio da Nadège Prugnard, “L’arte è uno scudo contro la barbarie”.

Il festival apre le sue porte a livello internazionale. Per questa 18ª edizione sono invitati Belgio, Benin, Madagascar, Camerun, Cile, Spagna, Haiti, Congo, Palestina e Svizzera. Attraverso la collaborazione del CNAREP di Villeurbanne e del CCRI John Smith del Benin, per questa nuova edizione è stato creato il sistema internazionale “Texte en rue”. Tre spettacoli saranno scritti da tre autori beninesi e diretti da registi della regione Auvergne-Rhône-Alpes.

Momento clou del festival: Niente di serio dalla Compagnia La Belle Meunière. ©Pierre Estournet

Collaborazioni forti

Con l’arrivo di Nadège Prugnard alla guida degli Ateliers Frappaz e del festival Les Invités, molte strutture culturali di Villeurbanne si sono unite ai festeggiamenti. Il Théâtre National Populaire, il Théâtre de l’Iris, l’ENM (Scuola Nazionale di Musica), La Rayonne/CCO, il Rize, si uniscono alle danze.

Il festival si adatta anche ai vincoli: durante questi quattro giorni, Villeurbanne sarà in costruzione. L’occasione per investire in luoghi nuovi, come il Parco dei Diritti Umani che ospiterà food truck con cucine dal mondo e anche una serata speciale per il festival musicale (21 giugno). Anche i famosi bar e caffè della città diventeranno teatro di spettacoli. “La città in costruzione diventerà la città incantata”, scherza Nadège Prugnard. Le reti di macerie saranno trasformate in sipari teatrali e le gondole in lampade da comodino.

I punti salienti

Spettacoli partecipativi:

  • La bella mugnaia – Niente di serio : Marguerite Bordat e Pierre Meunier, in partenariato con il TNP, l’ENM e la Formazione ID Fakto. Sabato 22 giugno
  • Collettivo Malunés – Accettiamo di non essere d’accordo : mercoledì 19 giugno
  • Ouinch-Ouinch – FeliceHype : DJ Mulah. Venerdì 21 giugno e sabato 22 giugno.

Compagnie di arti di strada:

  • Bélé Bélé – Orso : Sophie Deck, coproduzione Ateliers Frappaz. Mercoledì 19 e giovedì 20 giugno.
  • Trasfigurazione : Olivier de Sagazan (sì sì, il padre di Zaho de Sagazan). Venerdì 21 giugno.
  • Compagnie Gratte-Ciel – Places des Anges: Pierrot Bidon e Stéphane Girard. Chiusura del festival sabato 22 giugno.

Musica :

  • Banda musicale della Linea Verde: venerdì 21 giugno.
  • sì – L’amore è arte : Yanne Abbad e Automne Lajeat

Gioventù :

  • Anti- Coniglio 34 : François Chevalier e Jean-Rémi Chaize: mercoledì 19, giovedì 20, venerdì 21 e sabato 22 giugno
  • PiXMiX – Il Boom Elettronico : mercoledì 19 giugno.
  • Azienda Tu per primo – Paura nella pancia : Jérémy Olivier. Mercoledì 19 e giovedì 20 giugno.

Duetti shock:

  • Entrare in papà : Dieudonné Niangouna e Kavla Kanza. Gran Premio d’Africa 2023, sabato 22 giugno.
  • Dell’estensione della crudeltà (male e giubilo) : Raharimanana e Tao Ravao. Gran Premio Letterario del Madagascar (ADELF). Venerdì 21 giugno.

Carmen Bucher

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