HAC – Prima dello Strasburgo, Luka Elsner parla della necessità di fare affidamento “sulla volontà assoluta di un intero club di restare in Ligue 1”

HAC – Prima dello Strasburgo, Luka Elsner parla della necessità di fare affidamento “sulla volontà assoluta di un intero club di restare in Ligue 1”
HAC – Prima dello Strasburgo, Luka Elsner parla della necessità di fare affidamento “sulla volontà assoluta di un intero club di restare in Ligue 1”
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Anche se sarà stato sicuramente fonte di frustrazione visto il pareggio concesso nel finale, il punto riportato dal Parco dei Principi (3-3) sabato scorso consente comunque HAC essere fuori dalla zona rossa quando si entra nel suo 32esimo giorno di età Lega 1. Un dato importante che può pesare sull’ago della bilancia quando si accoglie una squadra dello Strasburgo (13°), la cui permanenza nell’élite è sulla buona strada. Prima dell’incontro, l’allenatore del Le Havre, Luca Elsnerha parlato in una conferenza stampa delle chiavi della partita.

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L’incontro contro lo Strasburgo

Anche a Parigi non avevamo scelta, ecco perché anche noi giocavamo così. Non esiste più una partita jolly, una partita in cui possiamo tornare indietro e dire che forse accadrà senza che noi fossimo lì. Dobbiamo essere presenti a livello motivazionale, energetico e di quello che verrà messo in campo allo stadio per raggiungere il nostro obiettivo […] Dobbiamo fare assolutamente tutto affinché il nostro incontro abbia successo. […] Lo Strasburgo è una squadra di talento, che forse potrebbe giocare rilassata. E questo è sicuramente un aspetto che può valorizzare una forza lavoro che ha ancora competenze. Sta a noi opporci il desiderio assoluto di un intero club di restare in Ligue 1. E sotto questo aspetto dobbiamo saperci porre al massimo livello possibile. »

Quali sono le chiavi per vincere?

Dipenderà dalla gente di Strasburgo, c’è sempre un avversario. Loro sono capaci di tenere palla o di giocare in transizione, in ogni caso dovremo mostrare grande rigore e sfruttare ogni pallone che recupereremo, un po’ come ci siamo riusciti benissimo a Parigi. Fare tanto con i palloni che dovremo giocare. Che saranno tanti o pochi, alla fine non ha importanza. »

La sua nomination per i trofei UNFP

È soprattutto un riconoscimento per tutto il gruppo. Penso che gli allenatori abbiano percepito lo sforzo fatto da parte nostra in questa situazione difficile che è quella di rimonta e voglia di mantenerci. Se può dare fiducia a tutto il gruppo, sono molto felice, e sicuramente mi tocca molto questa nomina. Sorprendente, certo, ma in ogni caso sono molto commosso e lo prendo con grande umiltà. »

Foto Philippe Lecoeur/FEP/Icon Sport

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