Buona performance per le casse pensioni svizzere a settembre

Buona performance per le casse pensioni svizzere a settembre
Buona performance per le casse pensioni svizzere a settembre
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Martedì la borsa svizzera ha continuato a scendere, scendendo a fine mattinata sotto i 12’000 punti. Il lusso ha fatto scendere l’indice di punta, aiutato dalla delusione in Cina e dalle preoccupazioni in Medio Oriente.

Come previsto dall’analista John Plassard, gli indici europei si sono indeboliti in seguito alla chiusura di Wall Street di ieri sera. Nella sua nota quotidiana del mattino, l’esperto di Mirabaud ha parlato degli investitori rimasti “scioccati dalla pubblicazione dei dati sull’occupazione americana venerdì, che suggeriscono che la Fed potrebbe rallentare il ritmo dei tagli dei tassi”.

“Stamattina gli investitori sono un po’ spaventati dal fatto che Pechino non abbia annunciato un nuovo “stimolo gigantesco” per l’apertura dei mercati cinesi”, ha aggiunto. Un’opinione condivisa da Ipek Ozkardeskaya di Swissquote. “C’è una crescente preoccupazione che l’impatto positivo delle misure di stimolo sarà di breve durata e non sarà sufficiente a invertire il collasso immobiliare, la deflazione e altri problemi strutturali”.

Tra le altre informazioni macroeconomiche della giornata, la produzione industriale tedesca è rimbalzata più del previsto in agosto, a causa della volatilità del settore automobilistico, senza che si intraveda una ripresa duratura del settore manifatturiero, secondo i dati pubblicati martedì dall’Ufficio Destatis.

Intorno alle 11:10 alla Borsa svizzera l’indice di punta SMI ha perso lo 0,42% a 11.958,72 punti. L’SLI è sceso dello 0,53% a 1’958,83 franchi. L’indice SPI ha seguito il trend negativo scendendo dello 0,48% a 15’965,05 franchi.

I valori delle stelle erano decorati più in rosso che in verde. In testa, il colosso dei sapori e dei profumi Givaudan (+0,93%) pubblicherà giovedì il fatturato del terzo trimestre.

Roche (+0,4%) segue a ruota ABB (+0,2%) che ha stretto una partnership strategica con Zumtobel nel campo degli Smart Buildings.

I due attori del settore del lusso hanno sofferto particolarmente, poiché il governo cinese si è astenuto dall’annunciare nuove misure a sostegno dell’economia. Richemont, con sede a Ginevra (-3,5%), ha registrato un forte calo dopo aver annunciato lunedì la vendita della sua piattaforma di beni di lusso YNAP. Lo stesso ha fatto Swatch Group (-5,5%).

In difficoltà anche UBS (-1,4%).

Holcim (+0,1%) è tornata in attivo dopo aver annunciato martedì l’acquisizione di OX Engineered Products, fornitore americano di sistemi di isolamento per edifici.

Nel complesso il mercato non è andato meglio per Julius Baer (-0,4%). DKSH (-0,9%) ha firmato una partnership con R-Biomeds.

Il produttore di pompe per vuoto VAT (-0,9%) ha previsto un fatturato per il terzo trimestre inferiore al minimo previsto, compreso tra 235 e 255 milioni di franchi.

DocMorris (+6,5%) sembra essere sostenuto dalle speculazioni sull’interesse di Redcare.

Questo articolo è stato pubblicato automaticamente. Fonti: ats/awp

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