Dramma Millas: l’autista dell’autobus evacuato dai vigili del fuoco, in lacrime dopo le testimonianze dei bambini durante il processo d’appello

Dramma Millas: l’autista dell’autobus evacuato dai vigili del fuoco, in lacrime dopo le testimonianze dei bambini durante il processo d’appello
Dramma Millas: l’autista dell’autobus evacuato dai vigili del fuoco, in lacrime dopo le testimonianze dei bambini durante il processo d’appello
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Il processo d’appello sulla tragedia di Millas continua questo mercoledì 9 ottobre presso il tribunale di Aix-en-Provence. L’autista dell’autobus, Nadine Oliveira, è sotto processo per “omicidio e lesioni involontarie”. L’udienza ha dovuto essere interrotta dopo le testimonianze di quattro bambini, presenti sull’autobus il giorno della tragedia.

L’autista dello scuolabus che ha investito un treno a Millas nel 2017 è attualmente in appello ad Aix-en-Provence. È stata evacuata dai servizi di emergenza mercoledì 9 ottobre a mezzogiorno, indica l’Indipendente.

Questo mercoledì mattina, sul banco dei testimoni, hanno testimoniato quattro bambini passeggeri dell’autobus del 14 dicembre 2017. Sono sopravvissuti alla tragedia di Millas, che costò la vita a sei scolari e ne lasciò altri 17 feriti, in uno scontro tra il loro autobus e un treno a un passaggio a livello.

“Per quattro anni, il suono del corno nella mia testa”

Mentre l’automobilista sostiene che le barriere erano aperte, le testimonianze dei sopravvissuti mettono in discussione la sua versione. Quando l’autobus e il treno si scontrarono, Enzo stava eseguendo un trucco di magia su Ofelia, che morì quel giorno. “È stato quando ho sentito il suono del clacson del treno che ho girato la testa.” “Era davvero un rumore assordante.“, ha spiegato mercoledì in tribunale, citato da l’Indipendente.

“Avendo avuto il suono del corno in testa per 4 anni, è impossibile che non l’abbia sentito, a meno che il suo cervello non abbia fatto un lavoro di smistamento importante”ha detto.

Tra le testimonianze ci sono anche quelle di Alicia e Iness, che si aspettano entrambe le scuse dall’autista, senza esprimerle rabbia.

Chiamata a turno al banco dei testimoni, Nadine Oliveira ha mantenuto la sua versione: “Vogliono che chieda scusa e ammetta un errore ma non ho commesso un errore. Le barriere erano aperte”. Interrogato dal tribunale, l’autista è scoppiato in lacrime. “Era aperta, era aperta”sostiene, incapace di continuare. L’udienza è stata sospesa e Nadine Oliveira è stata evacuata dai vigili del fuoco.

L’udienza proseguirà alle 13,30.

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