Café Lobut, storico tappo di Lione in esilio a Villeurbanne

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Esiste dal 1949. Il Café Lobut propone il meglio della cucina di sughero di Lione, ma a Villeurbanne. Andiamo in esilio.

Caffè Lobut è uno dei posti più anziani. Esiste dal 1949. E il giorno in cui siamo arrivati ​​noi, 75 anni dopo, una buona parte della clientela apparteneva probabilmente a quell’epoca… Potremmo interpretare questa osservazione come notevolmente gerontofobica, essendo la società francese abituata a discriminarsi a vicenda attraverso entrambe le estremità: giovani e vecchi. Non è così. Al contrario, la frequentazione di un tappo da parte di persone di lunga esperienza (eufemismo) ne dimostra l’autenticità, il suo spirito di verità.

Il femminismo nella terra dell’andouillette

A questo proposito, su uno specchio al piano superiore, come è consuetudine in questo tipo di locali, è incisa una citazione: “ il vino è forte, il re è più forte, le donne sono ancora più forti “. La citazione da Martin Lutero (XVI secolo), certamente un femminismo felice nella terra dell’andouillette, è stato troncato. In realtà termina con “…ma la verità è più forte di ogni altra cosa “. E questo è ciò che appare in cucina, un buon assaggio di verità cucinato da Sandrine mentre il marito Cyril svolazza di tavola in tavola.

Cucina lionese e tipico arredamento in sughero

Sughero, grattini e Beaujolais.

Il folclore decorativo sapientemente mantenuto, le tovaglie e i tovaglioli a quadretti, le pubblicità su placche smaltate, gli orologi che pubblicizzano i vini Beaujolais, non sono un set cinematografico localista. La carta rispetta le Tabelle di legge, riportate da Mosé durante la traversata del mare del Beaujolais: andouillette (il braillon è buono), salsiccia piccante, grembiule di sapeur con salsa gribiche… Le esigenze della cucina di sughero lionese, tranne che geograficamente siamo a Villeurbanne.

L’insalata alla lionese era condita con abbastanza punch da controbilanciare il languore sonnecchiante dell’uovo in camicia. Come l’insalata di lenticchie e cervelas, pronta da gustare. La trippa remoulade, invece, che era buona, avrebbe meritato un po’ di mantecazione, ad esempio con l’aceto. Abbiamo lasciato da parte il piatto del giorno, lo spiedino di chorizo ​​​​e pancetta e il suo lato fuori pista, per delle superbe cervella di agnello, croccanti all’esterno, scioglievoli all’interno come si sogna, senza che sia colpa loro , una fetta biscottata sposata con una Kiri.

Anche il pane ed i dolci sono buoni

Alla fine facciamo la salsa. Ed eccezionalmente nel sughero il pane è ottimo, molto cotto, con la crosta che sfiora il bruciato. Fonte diretta: panetteria Alexandre a Charpennes, complimenti, grazie. Anche i dolci non possono nascondere la loro produzione artigianale perché la loro estetica crocifiggerebbe un pasticciere. C’è atmosfera, aperitivi, qualche tavolo molto più giovane. L’unica pecca è che non sappiamo fare le patate fritte (a cubetti per l’aggravante).

Café Lobut50 lezioni di Tolstoj a Villeurbanne. 04 78 84 91 66. Chiuso la sera, sabato e domenica. Piatto del giorno: 11,90 euro. Menù: 24,80 euro. Menù delle rane del venerdì: 28 euro. Grembiule Sapper: 14,50 euro. Cervello di agnello: 15 euro. Bicchiere di mâcon clessé: 4 euro.

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