all’ex vice ambasciatore del Qatar a Parigi, l’inferno a porte chiuse per la servitù – Libération

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all’ex vice ambasciatore del Qatar a Parigi, l’inferno a porte chiuse per la servitù – Libération
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Investigazione

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Violenza sessualefascicolo

Assunti dal 2015 al 2021 da Fahad Ahmed Jassim Al Hamar, prima a Doha poi in Francia, due lavoratori filippini denunciano le condizioni di lavoro disumane e gli stupri commessi contro uno di loro dal loro ex datore di lavoro. Nonostante la presentazione di due denunce nel dicembre 2021, l’uomo che ora è di stanza in Ecuador e nega i fatti non si è mai preoccupato, grazie alla sua immunità diplomatica.

Diversi funzionari dei diplomatici delle ambasciate parigine li accusano di schiavitù moderna. Per la prima volta testimoniano. “Libération” ha indagato sulle condizioni di vita e sulla violenza che dicono di aver subito nelle case dei loro datori di lavoro, protetti dalla loro immunità diplomatica. Questa è la prima puntata della nostra serie sulle “Donne schiave dei diplomatici”.

Dei lunghi mesi trascorsi al 38 di avenue d’Iéna, nel 16° arrondissement di Parigi, Maria e Hanna (1) conservano alcuni ricordi specifici. Odori, rumori, scene vissute, reminiscenze di quei momenti in cui erano tenuti prigionieri. A volte sentono ancora l’odore di questa emanazione di bakhour, una miscela di legno di sandalo, agar, spezie e oli che bruciava quotidianamente nell’appartamento. Oppure intravedere di nascosto questi maestosi platani che stavano davanti alle finestre del bellissimo edificio di cinque piani in pietra bianca dove alloggiavano, unici testimoni della vita fuori.

Dal loro arrivo a Doha nell’ottobre 2015 fino al 13 ottobre 2021 – data del loro volo per Parigi – i due servitori filippini affermano di essere stati schiavi di Fahad Ahmed Jassim Al Hamar, vice ambasciatore del Qatar in Francia dal 2021 al 2023, chiudi della famiglia reale e attuale ambasciatore in Ecuador. Maria lo accusa anche di ripetuti stupri commessi nella sua casa parigina, avenue d’Iéna, in un periodo che va dal 17 aprile all’11 luglio 2021. Ha sporto denuncia

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