Il ministro degli Esteri marocchino Nasser Bourita ha riaffermato la posizione del Regno sull’immigrazione clandestina. Durante una conferenza stampa tenutasi martedì 8 ottobre, in seguito alla visita di Fernando Clavijo, Presidente delle Isole Canarie, Bourita ha sottolineato che il Marocco è pronto a rimpatriare qualsiasi migrante di comprovata nazionalità marocchina, compresi i minori non accompagnati. Ha chiarito che il paese è sempre stato aperto a recuperare i suoi cittadini in situazione irregolare all’estero, ma che le complicate procedure europee rallentano questi rimpatri.
M. Bourita ha chiarito che il Marocco si è sempre dimostrato disponibile a recuperare i propri connazionali in situazione irregolare all’estero, ma che la complessità delle procedure europee rallenta questi rimpatri. Ha inoltre voluto sottolineare che le cifre reali dell’immigrazione africana verso l’Europa, legale o illegale, sono relativamente modeste, e ha criticato il discorso allarmista mantenuto in alcuni ambienti politici europei.
Il ministro ha ricordato con fermezza l’impegno del Marocco nella lotta contro la tratta degli esseri umani, che considera un crimine grave. Ha inoltre ricordato il successo dell’integrazione di circa 60.000 migranti clandestini sul suolo marocchino negli ultimi anni, prova della gestione proattiva e umanitaria del Paese in materia di migrazione. Per quanto riguarda la migrazione dei minori, Bourita ha espresso il desiderio del Marocco di collaborare con l’Europa per il loro rimpatrio, nonostante le persistenti barriere giuridiche, ha insistito sulla necessità di un approccio equilibrato e globale alla migrazione, rifiutando che i paesi che transitano siano ritenuti gli unici responsabili di questa crisi.
Fernando Clavijo ha elogiato i notevoli sforzi del Marocco per gestire la migrazione, sottolineando che Rabat non può sopportare questo fardello da sola. Ha espresso il desiderio delle Isole Canarie di rafforzare la cooperazione con il Marocco su questo tema e in altri settori di interesse comune.
Questo incontro evidenzia la complessità delle sfide legate alla gestione della migrazione, che richiedono una stretta cooperazione tra il Marocco e l’Europa.
