La scuola di fronte al razzismo | Cultura francese

La scuola di fronte al razzismo | Cultura francese
La scuola di fronte al razzismo | Cultura francese
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Durante l’anno scolastico 2023-2024 sono stati registrati nelle scuole più di 3.600 atti razzisti e antisemiti. Secondo i dati del Ministero dell’Istruzione Nazionale pubblicati il ​​3 ottobre, in un anno si sono moltiplicati per tre, dopo l’attacco perpetrato da Hamas in Israele il 7 ottobre 2023.

Ma cosa coprono questi dati: chi è razzista, chi è vittima e di cosa? Come identificare le parole, la violenza ma anche gli stereotipi che avranno un impatto sull’educazione e sull’orientamento? Ci chiederemo cosa si può fare nelle aule e nella nostra società per combattere il razzismo a scuola, come parlarne e quali strumenti educativi abbiamo a nostra disposizione.

Infine, parlare di razzismo appare essere una formidabile leva di riflessione per interrogarsi sul modo in cui la scuola mette in pratica (esegue) il motto repubblicano: che cosa sono l’uguaglianza, la libertà e la fraternità rispetto alle esperienze dei nostri figli dentro e fuori scuola? Cosa riusciamo a vedere, cosa preferiamo ignorare, noi adulti, siamo pronti a parlarne insieme, ad ascoltarci? Possiamo educarci e migliorarci collettivamente?

Louise Tourret parla con i suoi ospiti: Aurélien Aramini, professore associato e dottore in filosofia, insegnante nei licei e nelle classi preparatorie alle grandes écoles, ex project manager accademico (dal 2020 al 2023) nell’ambito di una partnership tra la sua accademia e la Piattaforma internazionale sul razzismo e l’antisemitismo (PIRA), autrice nel 2022 di una prima parte delle indagini condotte in diversi istituti scolastici, Razzismo e giovani. Testimonianze degli insegnanti, parole degli studenti (Editions de l’Aube), pubblica oggi una seconda parte scritta in collaborazione con Chloé Santoro, La classe fratturata: razzismo e segregazione spontanea in un liceo professionale (Editions du Croquant, 2024), Manel Ben Boubaker, insegnante di Storia-Geografia al liceo di Seine Saint-Denis (accademia di Créteil) e membro del sindacato Sud Education 93, anche lei attivista educativa, ha coordinato il lavoro collettivo Entra nella pedagogia antirazzista (Shed Publishing, 2023), e Cécile Blanchard, caporedattrice della rivista Les Cahiersenseignements, che dedica al tema il suo articolo nel numero di settembre Razzismo e scuola.

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La citazione

Aurélien Aramini: “Si parla di razzismo al plurale per i territori in cui si esprimono, ma anche perché le cause sono diverse. Quello che ho cercato di evidenziare nei miei libri è che accanto ad un razzismo di rappresentanza, diciamo “rappresentazionale”, c’è un razzismo che nasce più dalle interazioni faccia a faccia, che ho chiamato razzismo “interazionale”. Queste interazioni avvengono nelle classi, nella mensa, nelle fermate dell’autobus. Questo razzismo è indipendente dalle rappresentazioni: gli studenti spesso lo sanno il razzismo è riprovevole, che queste sono idee false, ma mi dicono “questo è comprensibile” – ed è allora che mi dicono “questo è comprensibile”. “che sto cercando di scavare…”

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Illustrazioni sonore

  • Rapporto del liceo Charles de Gaulle e della scuola elementare Chevreul di Digione, fonte Ministero dell’Istruzione Nazionale, 18 marzo 2019
  • Akhenaton, “Metèque et mate” (1995)

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Bibliografia

  • Ugo Palheta, Dominazione educativa: sociologia della formazione professionale e del suo pubblico (PUF, 2012)
  • Souleymane Bachir Diagne, Universalizzatore (Albin Michel, 2024)

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