Quale sarà la portata della mobilitazione del 1° maggio? Mentre nel 2023, nel pieno delle proteste contro la riforma delle pensioni, la folla è stata storica. Il contesto è cambiato, ma la protesta resta, “perché il governo è molto duro” spiega Anne Séguier della CGT 64.
I sindacati indicono manifestazioni il primo maggio, come vuole la tradizione, in occasione della Festa dei Lavoratori. Ma quest’anno il contesto è diverso. Nel 2023, le persone sono scese in strada, contro la riforma delle pensioni. Quest’anno il Ministero dell’Interno si aspetta che i cortei siano molto più tranquilli rispetto all’anno scorso.
Anche la CGT dei Pirenei Atlantici riconosce che questo 1° maggio si preannuncia più classico. Secondo Anne Séguier, “il motto è sempre lo stesso: difendere i diritti dei lavoratori. Con sempre più richieste, dal momento che il governo è ancora molto, molto duro e sta gradualmente distruggendo tutte le conquiste sociali.“
La CGT, la FSU e Solidaires hanno indetto con un comunicato stampa comune manifestazioni in tutta la Francia, in particolare contro l’austerità, per l’occupazione e i salari. I cortei partono alle 10 dalla Borsa del Lavoro di Tarbes, e alle 11 da Place de Verdun a Pauore 11 anche a Oloron, piazza del Municipio.