Hockey su ghiaccio: nessun miracolo per l’LHC, Zurigo è campione

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Nessun miracolo per l’LHC, Zurigo è campione

Pubblicato oggi alle 22:27

Il “miracolo di Zurigo” non è avvenuto: il Losanna ha perso 2-0 sulla pista di pattinaggio dello ZSC, che ha vinto il suo decimo titolo nazionale, il primo dal 2018. L’LHC è andato molto vicino a un’impresa monumentale, ma i Lions, per per la quarta volta nella serie non è riuscito a sconfiggere gli zurighesi sul ghiaccio (4-3 nella serie). Durante questo atto decisivo, lo ZSC è stata la squadra migliore. Simon Hrubec, portiere ceco dello Zurigo, ha firmato la sua seconda eliminazione in finale.

La ZSC ha iniziato il finale a tutto gas. Ma l’HC Losanna, che ha passato molto tempo in zona difensiva e si è lasciato poche occasioni per segnare (42 tiri contro 25 alla fine), ha saggiamente lasciato passare la tempesta. Il portiere Connor Hughes, solido e sereno davanti alla rete, ha permesso alla sua squadra di respirare durante gli highlights dello Zurigo. Rientrati negli spogliatoi sullo 0-0 dopo 20 minuti di gioco, i giocatori di Geoff Ward avevano appena raggiunto in sicurezza un primo importante traguardo di questa finalissima.

L’uscita di Malgin

Infortunatosi alla parte inferiore del corpo mentre controllava Michael Raffl nel primo periodo, il capocannoniere dello ZSC Denis Malgin ha provato, invano, a tornare in partita all’inizio del secondo terzo. Il fuoriclasse degli ZSC Lions, abbattuto e poi consolato dai compagni, è tornato negli spogliatoi in lacrime (25esimo), prima di tornare pochi minuti dopo per prendere posto sulla panchina dello ZSC. Senza, però, mettere i pattini sul ghiaccio per il resto della partita. Per lo Zurigo, la perdita del suo giocatore chiave è stata un altro duro colpo da digerire dopo l’infortunio di Yannick Weber, il suo difensore più incisivo, durante il quinto turno.

Il Losanna resiste a lungo, prima di insaccare a 44 secondi dalla fine del secondo periodo, sul 34esimo tiro della serata dello Zurigo. Servito da Juho Lammikko, Jesper Fröden ha abilmente reindirizzato il disco in fondo alla rete (40esimo, 1-0). Quarantadue secondi dopo, a due secondi dalla sirena, tutte le speranze del Vaud sarebbero potute definitivamente svanire se un secondo gol di Fröden non fosse stato annullato grazie ad una vittoriosa sfida d’allenatore dello staff del Losanna dopo un’ostruzione di Derek Grant sul portiere dell’LHC. Il finlandese Lammikko, già all’origine dell’1-0, poco dopo ha offerto però una sicurezza allo ZSC segnando il 2-0 al 47′. L’LHC gettò le sue ultime forze nella battaglia, invano. Il miracolo non è avvenuto. I giocatori di Coach Geoff Ward possono ovviamente nutrire molti rimpianti, ma i Lausanne Lions stanno chiudendo la loro incredibile stagione a testa alta.

Cirillo Pasche è giornalista presso l’agenzia Sport-Center dal 2015. Dal 2013 è entrato a far parte della redazione di «Matin» e «Matin Dimanche». Si occupa in particolare dell’hockey su ghiaccio svizzero e internazionale e dell’atletica. Più informazioni @c9pasche

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