Champagnole & Regione. Rémi Hugon succede a Clément Pernot | Settimanale 39

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Clément Pernot ha presieduto il suo ultimo consiglio comunitario sabato 20 aprile.

“Vi informo che questa è l’ultima sessione che presiedo in questo mandato”, ha annunciato Clément Pernot davanti agli eletti comunitari di Champagnole Nozeroy Jura. A breve riceverete tutti i dettagli del ricorso. Capirai l’inutilità di certe azioni. »

Dopo aver vinto le elezioni senatoriali, il giurassiano ha dovuto dimettersi dal consiglio comunale di Champagnole, dalla presidenza della comunità dei comuni e da quella del consiglio dipartimentale. Mantiene solo il suo mandato di consigliere dipartimentale. «Il consiglio dipartimentale mi permetterà di vigilare sul cantone di Champagnole. »

Presidente dal 2008

“Spetta a me il dovere e l’opportunità di ringraziarvi per il vostro impegno”, ha continuato il primo vicepresidente, oggi presidente ad interim, Rémi Hugon. L’eletto ha ricordato la vicepresidenza per l’economia di Clément Pernot nel 2003, la sua presidenza dal 2008 (comunità di comuni Champagnole Porte du Haut-Jura tra il 2008 e il 2016 poi comunità di comuni Champagnole Nozeroy Jura). Lo ha ringraziato per aver strutturato gli investimenti, per aver mantenuto la capacità di investimento…

“Sotto il vostro mandato sono stati realizzati grandi progetti”, ha affermato Philippe Wermeille, vicepresidente responsabile delle finanze e dello sviluppo digitale. Il centro acquatico, l’edificio Jouef, sei gruppi scolastici, la diffusione della fibra, il rilancio dell’ora legale, ovvero 24 milioni di euro avviati. » Tutto questo, senza contare il polo sanitario, gli edifici industriali, le associazioni, i micro-asili nido…

“Sei un uomo amichevole, convinto, che sa mantenere la rotta e dire di no, un uomo di dialogo, visionario con molte idee sul futuro, one-man band, festoso…” ha elogiato Rémi Hugon.

Clément Pernot voleva “andarsene lasciando un modello di comportamento. Abbiamo attraversato fasi complicate. A volte dobbiamo dimenticare noi stessi nei nostri doveri di sindaco per il bene comune. A volte devi rivendicare qualcosa. Dobbiamo mantenerlo! »

Spostare il laboratorio

23.500 abitanti nella comunità dei comuni, “una dimensione che può essere ideale se rispettiamo il dogma di non affogare nelle operazioni. Con le nostre successive espansioni, abbiamo mantenuto la nostra capacità di investimento. » Clément Pernot ha anche ricordato che il territorio è “attrattivo con progetti che prenderanno forma: l’installazione del laboratorio accanto al centro sanitario e una parafarmacia prevista, una rete di riscaldamento in corso…”

Ha infine ringraziato i cento agenti e più in particolare Olivier Beaune – “Mi rimprovero per avergli chiesto così tanto” – e Antoine Gindre – “L’ho corteggiato a lungo, gli ci è voluto un po’ per dire sì”. “Sono una squadra forte per il futuro. »

Quanto a Rémi Hugon, che funge da direttore ad interim, “è stato il baluardo essenziale in un caso che avrebbe potuto essere un disastro: il mattatoio. Oggi sembra essere un record di eccellenza. Spero di avere il ministro per l’inaugurazione”.

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