Hérault: in questa città i bambini presto andranno a scuola in bicibus

Hérault: in questa città i bambini presto andranno a scuola in bicibus
Descriptive text here
-

Di Lea Pippinato
pubblicato su

28 24 aprile alle 19:45

Vedi le mie notizie
Segui Metropolitana

HA Castelnau-de-Guers, vicino a Pézenas, nell’Hérault, lo scuolabus diventerà presto un po’ speciale. Se tanti scolari prendono lo scuolabus per andare a scuola, in questa cittadina di circa 1.200 abitanti i bambini saranno guidati, da settembre, da un bici-bus elettrico, guidati con la forza delle loro gambe. Ecco Ecol’O’Bus, un progetto già molto avanzato, firmato Yves Gruffaz. “Attualmente è in fase di produzione. Non resta che modificare lo sterzo, installare i freni e l’assistenza elettrica e poi farla approvare dalla DREAL (Direzione regionale per l’ambiente, la pianificazione e l’edilizia abitativa), precisa questo appassionato tuttofare in pensione. .


È stato nel 2014 che ha scoperto questo concetto, nei Paesi Bassi. Gli venne allora l’idea di importare sul territorio nazionale tre di questi ciclobus. Ciò purtroppo risulta impossibile, a causa della mancata approvazione. Ha poi deciso di costruirli lui stesso e ha beneficiato alla fine del 2019 del crowdfunding 50.000 euroassegnato dalla Regione Occitania, nell’ambito del progetto La mia soluzione per il sistema climatico.

I bambini vengono coinvolti

Telaio e capote decappottabili in lega di legno, manubrio e reggisella in alluminio. Yves Gruffaz si è occupato di disegnare tutte le planimetrie, che sono state poi digitalizzate da un ufficio di progettazione. Per la realizzazione di alcuni pezzi, il pensionato ha potuto contare sul laboratorio di creazione di Lodevois Opus Apus. Presidente dell’associazione Fête des homework, che segue i bambini da circa quarant’anni, ha voluto fare di questo veicolo “un progetto divertente per invogliare loro ad andare a scuola”. Questo tuttofare nell’animo ha poi affidato il montaggio del suo Écol’O’Bus ai giovani dell’associazione, dai 7 agli 11 anni. Hanno imparato a maneggiare con orgoglio chiavi inglesi e cacciaviti.

I bambini dell’associazione Fête des duty hanno partecipato alla progettazione di questo ingegnoso bici-bus. (©Yves Gruffaz)

Questa bici collettiva con 8 posti, 7 passeggeri e un conducente, ha otto pedali indipendenti, luci anteriori e posteriori, indicatori e, naturalmente, freni! Un bagagliaio può ospitare zaini scolastici e dispositivi di protezione individuale, come caschi e giubbotti di sicurezza. Progettato per i bambini della scuola primaria, il veicolo è in grado di trasportare adolescenti e adulti. “Gli EHPAD hanno chiesto se potevano usare il bicibus per trasportare gli anziani”, spiega il suo ideatore.

Tre autobus per biciclette a lungo termine

“Per trasportare tutti gli scolari sarebbero necessari tre bicibus in circolazione per fare due giri al mattino”, prevede Yves Gruffaz, che si è già offerto volontario per guidarne uno. Anche il comune dovrebbe adottare la segnaletica per questa nuova macchina. Se questo meccanico in erba è così ansioso di vedere il suo progetto realizzarsi, è in gran parte per considerazioni ecologiche. “Sto cercando al mio livello di fare qualcosa per salvare il pianeta, e questo mezzo di trasporto ne fa parte. Ogni sera sono circa 70 le auto in circolazione dopo le gite scolastiche. Dobbiamo assolutamente mettere in servizio veicoli meno inquinanti”, sostiene il tuttofare.

“Sto cercando al mio livello di fare qualcosa per salvare il pianeta, e questo mezzo di trasporto è uno di questi. Ogni sera, circa 70 auto circolano sulle strade dopo le gite scolastiche. È assolutamente necessario mettere in servizio veicoli meno inquinanti “

Yves GruffazProgettista dell’Écol’O’Bus

Prima di prendere in considerazione l’utilizzo ufficiale dell’Écol’O’Bus, è necessario l’approvazione della DREAL. Ciò però non impedisce in alcun modo al pensionato di pensare al futuro, il quale confida che è in costruzione un secondo ciclobus. Una versione migliorata del primo prototipo. Cavalca la gioventù!

Segui tutte le notizie dalle tue città e media preferiti iscrivendoti a Mon Actu.

-

PREV “Il Marocco ha scelto di cambiare marcia nel campo delle energie rinnovabili”
NEXT Temporale a Orne. Case allagate, treni cancellati: quello che sappiamo