Essonne: una madre e suo figlio filmati mentre modificano la scena del crimine

Essonne: una madre e suo figlio filmati mentre modificano la scena del crimine
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Un racconto ammonitore. I nostri colleghi di parigino indicato in un articolo pubblicato il 25 aprile che una madre e suo figlio sono sospettati di aver modificato “una scena del crimine per conto del secondo fratello della famiglia” lui stesso processato per tentato omicidio. Il 10 febbraio un uomo insanguinato si è rifugiato in un ristorante McDonald’s in Val d’Yerres, nell’Essonne.

Spiega di essere stato picchiato e accoltellato. “La vittima presenta il volto gonfio oltre a cinque ferite sul collo e sul braccio”. Viene quindi aperta un’indagine per “tentato omicidio volontario”. A condurre le indagini è la Divisione Crimini Territoriali.

Arrestati la madre e il fratello del sospettato

I sospetti si sono presto spostati verso un uomo di 21 anni. La vittima l’avrebbe poi ritrovata. La ragione ? Potrebbe benissimo essere che la strada preferita sia il traffico di droga.. Secondo le dichiarazioni del giovane picchiato, sarebbe stato aggredito da tre persone nel corso di un probabile spaccio di droga. Gli investigatori analizzano anche la videosorveglianza e osservano una scena sorprendente.

Due le persone vengono filmate mentre ripuliscono tracce di sangue, quelli lasciati dalla giovane vittima. E queste due persone lo sono sospettavano la madre e il fratello del giovane.

Armi sequestrate

I tre membri della stessa famiglia sono stati poi arrestati e posti in custodia di polizia. A casa loro, “un’arma lunga, due giubbotti antiproiettile, narcotici e scarpe che potrebbero essere collegati all’attentato” vengono sequestrati. Il 25 aprile i tre sospettati sono stati presentati al tribunale giudiziario di Evry. La madre e il fratello maggiore dell’aggressore sono accusati di “alterazione della scena del crimine”.

Il fratello maggiore è sotto processo per “tentato omicidio”. Se i primi due non hanno alcun reato nella fedina penale, il maggiore ha numerosi reati legati al traffico di droga. Le indagini proseguono quindi per capire esattamente cosa sia successo quel giorno. Se ricoverata in ospedale, la vittima ha lasciato l’ospedale poco dopo il ricovero. Sembra che sia fuggita dalla struttura sanitaria.


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