Il Senegal subisce una perdita stimata in 150 miliardi di franchi CFA all’anno a causa della pesca illegale. Secondo l’ultimo rapporto della Direzione della Pesca Marittima, gli sbarchi di pesca marittima per l’anno 2019 ammontano a 533.479 tonnellate, per un valore commerciale di 272.602 miliardi di FCfa. L’impatto economico della pesca illegale costituisce quindi una minaccia reale per questo settore vitale.
Secondo il quotidiano Le Soleil, “nel 2023, le autorità senegalesi hanno intensificato i controlli con 1.326 imbarcazioni ispezionate, di cui 1.053 battenti bandiera senegalese. Il resto, 273 imbarcazioni, rappresentavano imbarcazioni straniere, alcune delle quali furono imbarcate. » Tra le nazioni più coinvolte spicca la Spagna con 121 imbarcazioni controllate, seguita da Cina (56), Guinea-Bissau (23), Italia (20) e Gambia (18). Altri paesi come la Mauritania, la Guinea Conakry, la Francia e Panama hanno visto le imbarcazioni controllate in numero minore, rispettivamente 8, 5, 2 e 4.
Le autorità affermano che stanno continuando gli sforzi di sorveglianza e controllo per limitare le perdite e proteggere le risorse ittiche del paese.
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