arrestati tre rapinatori dopo una serie di furti di scatole elettroniche da camion

arrestati tre rapinatori dopo una serie di furti di scatole elettroniche da camion
arrestati tre rapinatori dopo una serie di furti di scatole elettroniche da camion
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Il danno di queste rapine ammonta secondo la gendarmeria a 200.000 euro. In totale durante l’estate sono state rubate 42 scatole.

200.000 euro sono i danni provocati quest’estate dai ladri a diverse aziende stradali. Tre uomini sono stati arrestati a Metz nella notte tra il 5 e il 6 settembre, indica un comunicato stampa della gendarmeria. I tre sospettati sono sospettati di aver rubato scatole EBS fissate a rimorchi di camion in diverse regioni della Francia. Queste parti elettroniche vengono utilizzate dai camionisti per ottimizzare lo spazio di frenata e la stabilità del veicolo. Gli uomini di origine georgiana hanno raccolto 42 scatoloni dal valore stimato tra i 1000 e i 1500 euro ciascuno. Operarono in diverse città, e in particolare a Tolosa, pesantemente colpita da questi furti, prima di tornare a Metz, dove vivevano.

I sospettati erano stati monitorati per diverse settimane dalla brigata di Tolosa ma non erano mai stati arrestati. Alla fine di agosto i gendarmi hanno osservato i rapinatori che operavano nella città rosa e hanno inviato un rapporto ai colleghi di Metz. Quella notte i ladri hanno rubato sei scatole ma hanno avuto solo il tempo di nascondere il bottino. I gendarmi hanno trovato i pezzi su un sentiero, che ha permesso loro di seguire le tracce dei delinquenti fino a Lorraine, rivela TF1.

Una procedura operativa ben definita

La procedura era spesso simile, spiega la gendarmeria sul suo sito. Con molta metodicità, i rapinatori entravano nel parcheggio dei camion di notte e nei fine settimana. Hanno forato e tagliato i tubi dei freni (cavi che collegano la scatola ai camion) prima di sequestrare il pezzo. In una notte ne rubarono dalle tre alle sei prima di tornare a Metz.

L’EBS è una delle parti più importanti di un semirimorchio e la perdita di questo elemento è catastrofica per le aziende. In effetti, il caso “gestisce l’intero funzionamento del veicolo: distribuzione dell’aria per gli assi (componente rimorchio), tutti i collegamenti elettrici. Senza è impossibile pedalare”spiega Olivier Jeannot, la cui azienda con sede vicino a Nancy è stata vittima di un furto, a TF1. Il costo per l’acquisto di un box e la sua installazione è di almeno 5.000 euro, secondo il capo di questa azienda.

I sospettati lo erano “posto in custodia cautelare in attesa del processo” riferisce il comunicato stampa della polizia. Saranno giudicati il ​​21 ottobre presso il tribunale penale di Metz.

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