Il presidente di Mauritius ha annunciato venerdì lo scioglimento del parlamento e l’indizione delle elezioni legislative il 10 novembre, con l’avvicinarsi della fine del mandato quinquennale dei deputati.
Questo annuncio arriva anche all’indomani di un accordo “storico” tra Mauritius e Regno Unito sulla sovranità dell’arcipelago delle Chagos, dopo oltre mezzo secolo di dispute.
“Agendo in conformità con il consiglio del (…) Primo Ministro”, il presidente Prithvirajsing Roopun in un decreto ha sciolto il parlamento con effetto immediato e ha definito “il 22 ottobre 2024 come il giorno della nomina (dei candidati, ndr) e quello di novembre 10, 2024 come giorno delle elezioni.
Questo scioglimento doveva essere pronunciato entro il 21 novembre, data di scadenza del mandato quinquennale dei 70 deputati dell’isola.
In un discorso televisivo trasmesso dalla televisione pubblica MBC, il primo ministro uscente Pravind Jugnauth ha auspicato che la campagna si svolga con ordine e disciplina e ha invitato i media ad “assumersi le proprie responsabilità” per evitare qualsiasi “slittamento”.
Giovedì, Londra ha annunciato che riconoscerà la sovranità di Mauritius sull’arcipelago delle Chagos come parte di un accordo “storico” che pone fine a oltre mezzo secolo di disputa territoriale. Questo accordo prevede che Londra manterrà la sua base militare comune con gli Stati Uniti sull’isola principale di Diego Garcia.
