Una grande conferenza sulla malattia di Alzheimer a Ginevra

Una grande conferenza sulla malattia di Alzheimer a Ginevra
Una grande conferenza sulla malattia di Alzheimer a Ginevra
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Nel Canton Ginevra si continua a discutere sui 30 km/h. La maggioranza di destra del Gran Consiglio, contraria alla generalizzazione di questo limite di velocità, ha chiesto venerdì sera una modifica della legge sulla mobilità coerente ed equilibrata (LMCE).

Presentato all’inizio del 2022, il piano contro il rumore stradale del Consiglio di Stato prevedeva inizialmente la limitazione a 30 km/h su quasi 300 assi, alcuni diurni e notturni, altri solo notturni.

Una ventina di assi sono stati poi esentati in seguito ad un accordo concluso lo scorso autunno tra il Dipartimento della Mobilità e diverse associazioni di lobby stradali, che avevano presentato ricorso contro il progetto iniziale. Tuttavia, altri ricorsi rimangono pendenti, ritardando l’entrata in vigore.

Sul piano politico, i partiti di destra desiderano rivedere questo LMCE che, secondo loro, manca di “coerenza”. Il relatore della maggioranza, Pascal Uehlinger, venerdì sera ha spiegato che questa modifica della legge mira in particolare a non stabilire “dogmaticamente” i 30 km/h in alcune zone, dove i tratti potrebbero quindi rimanere a 50 km/h.

Numerosi esponenti della sinistra si sono opposti fermamente a queste modifiche, citando “un rimedio mascherato” o addirittura un “disfacimento” della strategia contro il rumore stradale. Il socialista Matthieu Jotterand ha criticato in particolare “l’ossessione del diritto di difendere i 50 km orari, come se fosse un interesse vitale”, mentre 120.000 ginevrini soffrono di un livello di rumore che supera le norme federali, – ha spiegato.

“Da un’altra epoca”

Anche il consigliere di Stato Pierre Maudet, che ha ripreso un dossier avviato dal suo predecessore Serge dal Busco, si è opposto al disegno di legge di destra, che secondo lui proviene “da un’altra epoca”. Ciò “irrigidisce tutto” non permettendo, ad esempio, di adattare la velocità in base all’ora del giorno, ha affermato.

Nella votazione ha vinto la maggioranza di destra, l’entrata in causa è stata accettata da 49 deputati, contro 42 rifiuti. Pierre Maudet, tuttavia, ha rifiutato di richiedere il terzo dibattito, rinviando così la votazione finale.

Diversi altri oggetti legati ai 30 km/h passarono poi nelle mani del Gran Consiglio. È stato presentato un nuovo disegno di legge sostenuto dall’UDC e dal MCG, che vogliono lottare “contro la mobilità folle e squilibrata”, per limitare ampiamente l’uso dei 30 km/h.

Questa volta il PLR non ha seguito un progetto ritenuto “eccessivo” e le proposte dell’UDC e del MCG sono state in gran parte respinte da 63 deputati, contro 28 voti favorevoli.

Questo articolo è stato pubblicato automaticamente. Fonte: ats

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