questo fine settimana le associazioni incontreranno i residenti

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questo fine settimana le associazioni incontreranno i residenti
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Questa è la prima volta nei suoi 48 anni di esistenza. Il gruppo delle organizzazioni ambientaliste dell’Oise, più comunemente chiamato Roso, sarà presente contemporaneamente in sei villaggi del dipartimento questo sabato mattina. Per questa diagonale sul tema dell’acqua, i volontari sperano di incontrare quanti più cittadini possibile per parlare della qualità dell’acqua del rubinetto.

“Ci sono 144 bacini idrografici inquinati da pesticidi nell’Oise, su 189 in totale”, indica Didier Malé, presidente volontario di Roso. La gente lo sa? Cosa pensano? Sappiamo che i cittadini hanno sempre meno fiducia nella qualità dell’acqua; alcuni hanno domande sulla loro salute a lungo termine. Vogliamo sapere qual è la loro percezione e quali sono le loro aspettative per riconquistare la fiducia. »

Uno stand Roso, che riunisce circa 70 associazioni locali di difesa dell’ambiente, sarà presente nelle piazze dei villaggi di Crouy-en-Thelle, Bachivillers, Margny-sur-Matz, Gilocourt, Laversines e Saint-Paul, dalle 9 alle 10: 30:00 di questo sabato. Questi punti di incontro saranno presidiati da un membro del consiglio di amministrazione accompagnato da alcuni volontari.

“Ci permette anche di pubblicizzare le nostre azioni ed eventualmente reclutare nuove persone”, sottolinea Didier Malé. Per noi è importante raccogliere testimonianze per portare avanti la causa e incoraggiare i funzionari eletti ad assumersi le proprie responsabilità. »

Una delle ultime azioni del collettivo di associazioni di difesa ambientale riguarda il progetto della futura zona logistica di Chambly – Belle-Église contro il quale il Roso si è schierato dal 2021. Ciò lo ha portato a essere denunciato per “abuso della libertà di espressione ” da parte dell’immobiliarista Alsei che ha chiesto 50.000 euro di danni. Il tribunale di Senlis si è finalmente pronunciato il 23 luglio: la società parigina è stata respinta in tutte le sue richieste.

“La corte ha ricordato che la libertà di espressione è sancita dalla Dichiarazione dei diritti dell’uomo”, commenta Didier Malé, anche presidente dell’associazione membro, l’Observateur Thellois, anch’essa colpita dal procedimento. “Abbiamo il diritto di esprimerci prima, durante e dopo un progetto, fa parte del dibattito democratico. »

Sospeso con decreto prefettizio nel dicembre 2022, nonostante fossero state rilasciate le autorizzazioni a costruire dai Comuni, il progetto è ancora fermo. La prefettura dell’Oise ritiene che esiste il rischio di un aumento incontrollato del traffico stradale, in particolare sulla strada dipartimentale 1001. Secondo Didier Malé, “si tratta di 650 camion al giorno annunciati dal promotore”. Il caso dovrà essere deciso dal tribunale amministrativo di Amiens.

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